Il 236° giorno della guerra tra Russia e Ucraina si apre con uno scenario molto pesante. Nella notte, infatti, si sono susseguiti una serie di bombardamenti molto intensi che hanno visto la città di Kiev come principale obiettivo degli attacchi. A sottolineare l’intensità degli attacchi è stato il presidente Zelensky che ha lanciato l’allarme parlando di combattimenti molto pesanti.

Nel frattempo, l’Italia perde Elia Putzoli, un combattente di origine sarda che si era arruolato con i russi mentre il report Unicef sottolinea il numero immenso di bambini poveri a poco meno di un anno dall’inizio del conflitto. L’arma in più di questi ultimi bombardamenti sarebbero gli ormai celebri droni kamikaze che stanno assumendo un ruolo sempre più centrale negli sviluppi delle offensive belliche.

Guerra Russia-Ucraina, 236esimo giorno

Ecco le notizie aggiornate di oggi 17 ottobre 2022 sulla guerra Russia-Ucraina.

Nuove esplosioni nel centro di Kiev. Muore Elia Putzolu

Come anticipato, il bersaglio principale dei droni kamikaze di questa notte è stato il centro di Kiev. A sconvolgere il centro della città ucraina sono stati gli ormai celebri droni Shahed-136 che si distinguono per la loro capacità di restare sospesi in aria per molto tempo, fissando l’obiettivo a lungo prima di scatenare il proprio potenziale esplosivo. Il sindaco Vitaliy Klitschko ha confermato gli incendi nel centro affermando:

I vigili del fuoco stanno lavorando. Diversi edifici residenziali sono stati danneggiati. I medici sono sul posto. Stiamo chiarendo le informazioni sulle eventuali vittime. Rimanete nei rifugi.

Nel frattempo, da Donetsk arriva invece la conferma della morte di Elia Putzolu, un foreign fighter italiano di origini sarde che aveva scelto di combattere per l’esercito russo. Il 28enne sarebbe andato incontro alla morte nella giornata di ieri mentre si trovava nei pressi della città di Rostov, dove aveva trovato una connessione con la community di Fort Rus (con posizioni estremiste filorusse).

Volodymyr Zelensky: “Combattimenti molto pesanti”

Nel frattempo, a dipingere lo scenario della notte ci ha pensato come da tradizione ormai il presidente Zelensky che nel corso del suo messaggio notturno ha dichiarato:

Combattimenti molto pesanti nei settori di Soledar e Bakhmut. Hanno lanciato tutto ciò che potevano contro le nostre forze, inclusi duemila ‘detenuti’ – sono tra i mercenari proprio li. Sono prigionieri con lunghe condanne per reati gravi. Sono tenuti al fronte non solo con i soldi, ma anche con la promessa di un’amnistia. È così che lo Stato russo sponsorizza il terrore. Cerca nelle carceri gli assassini e promette loro libertà. Se uccidono di nuovo.

Guerra Russia-Ucraina, l’Unicef conta 4 milioni di bambini poveri

Ad appesantire uno scenaro che già di per sé resta davvero critico, vi è poi il report dell’Unicef che ha analizzato il numero di bambini poveri a causa della guerra. Stando al Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, le conseguenze della guerra stanno togliendo praticamente ogni speranza futura alle nuove generazioni:

I bambini stanno pagando il peso più pesante della crisi economica causata dalla guerra in Ucraina. Il conflitto e l’aumento dell’inflazione hanno portato alla povertà altri quattro milioni di bambini nell’Europa orientale e nell’Asia centrale, con un aumento del 19% dal 2021.

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