Non potevano concludersi in modo migliore i Mondiali su pista per l’Italia: il campione olimpico di Rio nonché bronzo a Tokyo nell’Omnium Elia Viviani è stato impeccabile centrando la medaglia d’oro nell’eliminazione.

Si tratta di una difesa iridata quella del veronese, visto che aveva già vinto dodici mesi fa al velodromo di Roubaix. È il quarto oro per l’Italia in questa edizione dei Mondiali.

Elia Viviani campione del mondo, le parole del veronese

“Finire così è veramente bello. Arrivavo dall’omnium con delusione. È una gara che mi viene facile, ma ad un Mondiale è sempre dura vincere. Ci sono state due situazioni critiche, ma schivate bene. Poi una bellissima situazione finale. Dagli ultimi cinque è stata una battaglia, l’ultimo sprint è stato perfetto, la rimonta nel rettilineo opposto, la voglia di vincere era tanta”. 

Anno complicato, ora l’obiettivo è Parigi

Infine il riconfermato campione del mondo Elia Viviani ha parlato delle difficoltà della gara, delle differenze con l’anno scorso e del futuro. La stagione su strada non è stata sicuramente facile per l’alfiere della Ineos Grenadiers che ha vinto molto poco a Tour de la Provence e CRO Race. Il Campionato del Mondo invece è il coronamento di una bella stagione su pista, che lo aveva già visto diventare Campione Europeo a Monaco.

“Ci sono stati un paio di contatti, la prima volta ho cambiato la bici, la seconda non potevo. L’importante è che abbia funzionato fino alla fine. È stata molto più caotica, meno dura, ma più pericolosa e più combattuta. Ogni eliminazione ha la sua storia, ieri nell’omnium ho fatto solo quarto.

Un altro anno tribolato ma che è finita in bellezza. Stagione negativa, un atleta come me non può vincere solamente due corse, voglio tornare competitivo su strada. L’obiettivo è Parigi e sono dove volevo essere”.