La recente crisi energetica ha sollevato diversi temi di interesse sul fronte politico. Uno di questi è rappresentato dalle sempre maggiori problematiche legate alla mancanza di cibo. Oggi nella Giornata mondiale dell’alimentazione, quest’anno sul “Non lasciare nessuno indietro” si discute quindi su come limitare le sofferenze di milioni di persone e costruire sistemi agroalimentari sostenibili. Le persone che soffrono di fame nel pianeta ad oggi sono 800 milioni, un numero in aumento che porta ad una situazione, di instabilità. Come ha ribadito Papa Francesco nel suo messaggio alla FAO per l’occasione, occorrono una migliore produzione, una migliore alimentazione, un ambiente migliore e una vita migliore per tutti.

I numeri nel nostro paese durante la giornata mondiale dell’alimentazione

In Italia sono 2,6 milioni persone che sono costrette a chiedere aiuto per mangiare, facendo ricorso alle mense per i poveri o ai pacchi alimentari, anche per effetto del caro bollette scatenato dalla crisi energetica per la guerra in Ucraina. È quanto emerge dalle analisi di Coldiretti su dati del Fondo per l’aiuto europeo agli indigenti. In una nota Coldiretti ha sottolineato come l’aumento dei prezzi del carrello della spesa accresca il numero di persone che non possono più permettersi pasti regolari.

Nuovi poveri nella giornata mondiale dell’alimentazione

Dopo la pandemia, si ha avuto a che fare con una nuova categoria non presente negli anni precedenti, ovvero i nuovi poveri. La Coldiretti ha voluto sottolineare attraverso la sua analisi dei numeri come fra i nuovi poveri ci siano coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività colpite dalle misure contro la pandemia e dalla crisi energetica.

Le soluzioni messe in campo e le prime dichiarazioni

Nelle zone più povere del pianeta dove sono presenti più individui vulnerabili, non vengono garantiti gli approvvigionamenti alimentari, di conseguenza per fronteggiare questo grave problema è nata la prima Coalizione Mondiale dei Farmers Market. Supportata dalla FAO, la coalizione è uno strumento per la diffusione dei mercati contadini nel mondo con particolare riguardo ai Paesi in via di sviluppo, accompagnando i governi verso l’adozione di un quadro normativo specifico.

A far sentire la propria voce in questa importante giornata è stato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Occorre lavorare per rendere i sistemi alimentari più resilienti e sostenibili. Soltanto un multilateralismo efficace ci consentirà di raggiungere un traguardo così complesso e ambizioso. Prezioso in questo contesto è il ruolo delle Nazioni Unite e, in coincidenza con la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, desidero ribadire la considerazione che l’Italia nutre nei confronti della loro azione”.