Giorgio Minisini e Arianna Sacripante ieri a “Tu si que vales” per una puntata di grandi emozioni. La partecipazione dei due atleti, bicampione mondiale e quattro volte campione europeo lui, nuotatrice artistica con la sindrome di Down, medaglia d’oro ai Trisome Games nel 2016 lei ha fatto commuovere la conduttrice Maria De Filippi.
Una serata di emozioni con Giorgio Minisini e Arianna Sacripante
Prima dell’ingresso di Giorgio Minisini e Arianna Sacripante in studio, sono state trasmesse le immagini della loro esibizione alla festa di chiusura degli Europei di nuoto artistico al Parco del Foro Italico sulle note di Imagine di John Lennon. “Vorrei che Arianna e i ragazzi come lei possano partecipare alle Paralimpiadi. E vorremmo gareggiare in una gara inclusiva, per questo stiamo facendo queste competizioni“: queste le parole di Minisini che, infatti, non può gareggiare insieme ad Arianna nelle competizioni ufficiali.
Commossa Maria De Filippi, che ha commentato: “Serve un mondo migliore non solo per gli atleti, ma per tutto il mondo. Tu sei un simbolo Arianna. Giorgio, quello che fai è bellissimo. Tutto il progetto è bello. Parlare di inclusione è importante, ma è un peccato doverlo fare, perché non dovrebbe essere necessario“. “Se la tua squadra vuole venire ad Amici – ha concluso la De Filippi – io sono lieta di ospitarvi. Magari ballate con i professionisti“.
Una storia di sport e inclusione
Giorgio Minisini e Arianna Sacripante si conoscono da molti anni, ma il loro connubio sportivo nasce 4 anni fa grazie al Progetto Filippide, che ha aperto nel 2016 una accademia di nuoto sincronizzato per atlete con la sindrome di down, e alla Federazione Italiana Nuoto, che ha coinvolto il campione di sincro. Al momento la coppia non può gareggiare nelle competizioni ufficiali, ma il sogno di entrambi è quello di potersi un giorno cimentare in gare nelle quali atleti normodotati e con disabilità possano competere insieme per abbattere le barriere ostacolo ancora presente all’inclusività.
Come spiega Minisini: “Visto il periodo che stiamo attraversando vogliamo richiamare l’attenzione verso il sogno di un mondo più pulito, più inclusivo e che pensi un po’ di più ai deboli“.
Il Progetto Filippide
L’Associazione Progetto Filippide, affiliata alla Fisdir, riconosciuta dal Comitato Italiano Paralimpico e dall’ONU, svolge attività di allenamento e preparazione a competizioni sportive con soggetti autistici e con sindromi rare ad esso correlate.
Lo sport è infatti riconosciuto dal mondo medico-scientifico come efficace strumento riabilitativo e terapeutico per tutti i disabili intellettivi e relazionali. In particolare, la partecipazione alle competizioni sportive risulta determinante per acquisire maggiore consapevolezza dei propri limiti psicosifisici, di qualsiasi grado, nel tentativo di superarli.