Accadde oggi, 16 ottobre 1978: viene eletto Giovanni Paolo II. Il conclave andato in scena nell’ottobre di 44 anni fa, venne convocato a seguito della morte improvvisa dopo soli 33 giorni di pontificato, di Papa Giovanni Paolo I: morte avvenuta il 28 settembre precedente. Questo conclave si svolse come sempre, nella Cappella Sistina, dal 14 al 16 ottobre. Dopo otto scrutini, fu eletto Papa il cardinale polacco Karol Wojtyła, arcivescovo di Cracovia, che assunse il nome di Giovanni Paolo II. L’elezione venne annunciata dal cardinale protodiacono Pericle Felici.
Accadde oggi, 16 ottobre 1978: viene eletto Giovanni Paolo II
Karol Wojtyła, nato a Wadowice in Polonia il 18 maggio 1920 e morto nella Città del Vaticano il 2 aprile 2005, è stato il 264° Papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma; 6° sovrano dello Stato della Città del Vaticano. Giovanni Paolo II, il 1° maggio 2011 è stato beatificato dal suo successore papa Benedetto XVI. Un fatto storico. Nella storia della Chiesa, infatti, non accadeva da circa un millennio che un Papa proclamasse beato il proprio immediato predecessore. Successivamente, il 27 aprile 2014, insieme a Papa Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II è stato proclamato Santo da Papa Francesco.
Da cardinal Karol Wojtyla a Papa Giovanni Paolo II
Giovanni Paolo II fu il primo Papa non italiano dopo 455 anni; non accadeva dai tempi di Adriano VI (1522-1523). Wojtyla è stato inoltre il primo Pontefice polacco della storia e il primo proveniente da un Paese di lingua slava. Il suo pontificato è durato 26 anni, 5 mesi e 17 giorni ed è stato il terzo pontificato più lungo in assoluto, dopo quello di Pio IX e quello tradizionalmente attribuito a San Pietro apostolo.
Un Papa politico e diplomatico
Giovanni Paolo II intraprese fin dall’inizio del suo pontificato, una vigorosa azione politica e diplomatica contro il comunismo e l’oppressione politica nell’Europa dell’Est controllata dall’URSS. E’ considerato uno degli artefici del crollo dei sistemi del socialismo reale. Disapprovò la teologia della liberazione, intervenendo in occasione di avvicinamenti di alcuni esponenti del clero verso soggetti politici dell’area marxista. In più di un’occasione proclamò la superiorità dell’economia di mercato su quelle statalizzate, tuttavia stigmatizzò il capitalismo e il consumismo sfrenati, considerati antitetici alla ricerca della giustizia sociale, causa d’ingiustificata sperequazione fra i popoli e lesivi della dignità dell’uomo. Il suo pontificato, sul lato dottrinale, fu conservatore; nel campo della morale, invece, confermò l’approccio tradizionale della Chiesa in diversi campi, come: la sessualità umana, il celibato ecclesiastico e il sacerdozio femminile.
Un Pontefice grande viaggiatore
I suoi 104 viaggi in tutto il mondo videro la partecipazione di enormi folle (tra le più grandi mai riunite per eventi di carattere religioso). Con questi viaggi apostolici, Giovanni Paolo II coprì una distanza di gran lunga maggiore rispetto a quella coperta da tutti gli altri Papi messi insieme. Sul piano dei rapporti con l’Italia, i viaggi sottolinearono l’intenzione di separare l’aspetto politico da quello religioso, come il Pontefice stesso tenne a sottolineare, due anni dopo la revisione dei Patti Lateranensi a Forlì, ricordando che il precedente Papa a visitare quella città era stato Pio IX, in veste anche di Capo di Stato. Giovanni Paolo II fu anche ribattezzato “l’atleta di Dio” per le sua grande passione per lo sport: praticò sci, nuoto, canottaggio e calcio.