Cosa vedere a Empoli in una sola giornata? Ebbene, sicuramente più di quello che vi aspettate. Meno nota rispetto alle altre città d’arte della Toscana, Empoli è una vivace cittadina ricca di storia e tradizioni, interessante alternativa turistica da prendere in considerazione come meta per una visita di un giorno. Situata in Val d’Elsa, al confine tra le province di Firenze e Pisa, ha un centro storico piacevole da visitare e, da qui, in un attimo si raggiungono i bellissimi panorami collinari tipici della Toscana.

Empoli: cosa vedere

Partiamo dal cuore della città: piazza Farinata degli Uberti. In questa bella piazza circondata da portici si trovano alcuni degli edifici più importanti della città, come il Palazzo Ghibellino e la Collegiata di Sant’Andrea. Al centro della piazza sta l’ottocentesca Fontana delle Naiadi, caratterizzata dalle stupende ninfe di Luigi Pampaloni e dalle vasche e i leoni di Luigi ed Ottavio Giovannozzi.

Se siete in piazza Farinata degli Uberti fate un salto dentro a Palazzo Ghibellino per visitare il museo civico di paleontologia, dove sono in mostra reperti che documentano oltre due miliardi di anni di storia del nostro pianeta. Cinque le sale tematiche, dedicate rispettivamente alle ere geologiche, alle scienze della Terra, al Pliocene toscano, all’evoluzione paleoambientale del Valdarno, e all’ominazione, ossia alla comparsa ed evoluzione dell’uomo sulla Terra.

Cosa vedere a Empoli se non la stupenda Collegiata di Sant’Andrea? Si tratta del vero e proprio nucleo della città, perché proprio intorno a questa chiesa che, a partire dal 1119, iniziò a formarsi il castrum Impoli, origine della città odierna. Costruita alla fine dell’Ottocento in stile romanico fiorentino, è caratterizzata da interni in stile barocco e da una facciata in marmo bianco e serpentino, decorata con motivi geometrici che ricordano quelli della Basilica di San Miniato al Monte e del Battistero di Firenze.

Appena fuori dalle antiche mura di Empoli, si trova il settecentesco santuario della Madonna del Pozzo, una piccolissima ma assai suggestiva chiesetta circondata da un porticato. Da vedere l’affresco posto sopra l’altare, risalente al Quattrocento e raffigurante la Madonna con il Bambino e quattro santi.

Accanto alla chiesa si trova la casa dove nacque il compositore Ferruccio Busoni. Oggi Casa Busoni è un museo che contiene il pianoforte, ma anche foto, autografi e locandine del maestr. Al piano terra dell’edificio si trova anche il Centro studi musicali Ferruccio Busoni, dove sono stati allestiti un archivio e una biblioteca specializzata in musica del Novecento.

Infine, cosa vedere a Empoli se non la casa natale del Pontormo, uno dei pittori fiorentini più importanti del Cinquecento? Jacopo Carucci, o Jacopo da Pontormo nacque infatti a Pontorme, che oggi è un quartiere di Empoli non distante dal centro. Oggi il pubblico può ammirare questa antica casa medievale, sottoposta a meticoloso restauro, grazie ad un percorso che si snoda sui tre piani, che porta i visitatori ad osservare da vicino alcune riproduzioni di disegni e dipinti, e del Diario, o Libro mio, conservato in originale alla Biblioteca nazionale di Firenze.