Propaganda Live, il conduttore Diego Bianchi ieri sera, venerdì 14 ottobre 2022, ha condotto il programma televisivo di stampo politico che va in onda su La7 dal proprio divano di casa, dal momento che ha contratto il Covid poco tempo prima della diretta.
Diego Bianchi, in arte “Zoro”, ha dovuto condurre da casa una puntata estremamente ricca di contenuti e di nuovi risvolti di tipo politico, in seguito all’elezione di Lorenzo Fontana come presidente della Camera dei Deputati e di Ignazio La Russa come presidente del Senato della Repubblica.
Quest’ultima votazione ha fatto molto discutere sia in Parlamento che fuori, dal momento che si è molto parlato e si sta ancora dibattendo dei cosiddetti “pizzini” scritti da Silvio Berlusconi durante le votazioni in Senato.
Questo e molto altro durante la puntata andata in onda ieri sera su La7 di Propaganda Live.
Diego Bianchi conduce da casa: “Se la fortuna è cieca, il Covid ci vede benissimo”
Come detto già in precedenza, ieri sera Diego Bianchi ha dovuto condurre una puntata ricca di emozioni direttamente dal divano di casa sua, complice il fatto che il conduttore romano ha preso il Covid nelle ore precedenti la messa in onda del suo programma televisivo.
Zoro, infatti, durante l’inizio della puntata scherza molto su questo fatto, affermando i suoi dubbi riguardo il fatto che probabilmente è stato contagiato mentre stava girando i servizi per l’emittente televisiva all’interno dei palazzi della Camera e del Senato:
“Se la fortuna è cieca, il Covid ci vede benissimo. L’ho preso tra i Palazzi del potere. Ho fatto il tampone e sono positivo, ho fatto doppietta.
Sono passati esattamente 6 mesi, chi mi conosce sa che sono maniaco, uso sempre la mascherina al chiuso, ma evidentemente non è bastato: sono risultato positivo oggi, dopo aver fatto tutta la puntata.
Posso dire solo che come l’altra volta me lo sono preso nei Palazzi del potere e non posso che dare la colpa al nuovo Parlamento che dimostra di non fare prigionieri”.
Propaganda live, lo scrittore Antonio Scurati dice la sua sulle parole di Liliana Segre e sull’elezione al Senato di Ignazio La Russa
Durante la puntata di Propaganda Live di ieri sera c’è stato spazio anche per lo scrittore Antonio Scurati, il quale è stato intervistato da Diego Bianchi in occasione della pubblicazione del terzo volume di “M. Gli ultimi giorni dell’Europa”.
Durante l’intervista Scurati ha ripreso le parole pronunciate da Liliana Segre ed ha espresso la sua opinione riguardo l’elezione di Ignazio La Russa come presidente del Senato della Repubblica.
Ecco quali sono state le dichiarazioni dello scrittore:
“Le parole di Liliana Segre mi hanno commosso. Sarà anche una mia ossessione, ma pensare che quella donna ha vissuto in prima persona il fatto che Mussolini, di cui il presidente del Senato ha busti in casa, nella tarda estate del 1938 promulgò le leggi razziali”, ricordando che all’epoca Benito Mussolini fece la scelta di seguire la strada spianata e designata da Adolf Hitler solamente per “un meschino opportunismo politico”, e non per una profonda convinzione antisemita.
Poi prosegue: “Quell’uomo lì di cui il presidente del Senato mostra con orgoglio i busti decise di espellere da un giorno all’altro dalle scuole i bambini di religione ebraica”.
Infine, Antonio Scurati dice la sua riguardo la vittoria dei partiti politici del Centrodestra ed, in particolare, di Fratelli d’Italia e di Giorgia Meloni, parlando anche di che cosa vede nel futuro del nostro Paese:
“Hanno vinto le elezioni, ma il fatto che abbiano vinto le elezioni dimostra che chi vuole coltivare con un senso dell’altrui e della propria dignità personale la memoria di ciò che l’Italia è stata, quindi un’idea di futuro era in errore? No.
Penso che la democrazia sia sempre una lotta per la democrazia, che la storia sia sempre una lotta per la storia. Non si vincono tutte le battaglie, spesso si perdono, ma vale comunque la pena di combatterle, e dovremo continuare a farlo. Il Governo della Meloni non sarà un ritorno del fascismo, ma questo non deve smettere di preoccuparci e tenerci combattivi”.