Tre gare alla conclusione del mondiale di MotoGP, tre contendenti per il titolo ma la pole sul circuito australiano di Phillip Island è dello spagnolo Jorge Martin, su Ducati Pramac “clienti”.
La prima fila è completata dal connazionale Marc Marquez su Honda, che ha sfruttato la scia di Francesco Bagnaia per guadagnare velocità sul dritto, e dallo stesso pilota piemontese.
Marc Marquez annusa il primato, Espargarò e Quartararo in gioco
Martin e Marquez sono separati da appena 13 millesimi di secondo, mentre Pecco paga un gap di quasi due decimi. E’ lui il primo in griglia dei piloti che si contendono il titolo di MotoGP a Phillip Island, ma i rivali lo tallonano: Aleix Espargarò è quarto e ha pagato un errore nel curvone conclusivo a causa dell’ingombrante presenza di Maverick Vinales, Fabio Quartararo è quinto e può ritenersi soddisfatto in virtù delle difficoltà accusate dalla Yamaha sulla pista australiana.
Paiono invece svanite le chance di titolo per Enea Bastianini, che scatterà dalla 13° casella, mentre Franco Morbidelli conferma un’annata complicata con la 19° e penultima posizione.
Da tenere d’occhio dunque Jorge Martin come ago della bilancia del mondiale. Per lui è la seconda pole stagionale dopo quella in Qatar all’esordio, e va a caccia del successo che ancora gli manca a dimostrazione di un talento che ha bisogno di chiudere il cerchio per essere super competitivo. In ogni caso, è lecito non attendersi alcun gioco di squadra per favorire Bagnaia, anche perché lo spagnolo è parso piuttosto deluso e frustrato per la promozione di Bastianini nel team ufficiale a partire dalla prossima stagione.
Le prospettive per la gara
Dietro al redivivo “Cabroncito” c’è dunque Pecco Bagnaia, il quale ha dato prova di grande maturità nonostante il fastidio del catalano ai tubi di scarico. Considerando il passo mostrato nelle prove libere, la Ducati sembra averne decisamente di più, pertanto il pilota italiano dovrà essere molto oculato e razionale nella gestione della gara che potrebbe consegnargli il sorpasso nella vetta del mondiale.
Aleix Espargarò, dal canto suo, ha 20 punti da recuperare a Quartararo, ossia l’equivalente di una gara. Per lui sarà dunque un’ultima spiaggia e l’unico risultato ammissibile per alimentare le residue speranze è fare bottino pieno.
Spostandoci ora sulla prospettiva del francese, quinto in griglia, le due sole lunghezze di vantaggio sono davvero a rischio. Ma lui ha già fatto un mezzo capolavoro in qualifica con una moto che non sembra super competitiva. Ma il dubbio, come lui stesso ha dichiarato, è se affidarsi alla gestione delle gomme oppure giocare in difesa mettendo pressione a Bagnaia fin dalla partenza.
La griglia di partenza di Phillip Island (classe MotoGP)
Di seguito la griglia di partenza del GP di Phillip Island (gara domenica ore 5)
1 J. Martin (Ducati Pramac)
2 M. Marquez (Honda) +0.013
3 F. Bagnaia (Ducati Lenovo Team) +0.186
4 A. Espargaró (Aprilia) +0.190
5 F. Quartararo (Yamaha) +0.206
6 J. Zarco (Ducati Pramac) +0.240
7 L. Marini (Ducati Vr46) +0.262
8 J. Miller (Ducati) +0.349
9 M. Bezzecchi (Ducati Vr46) +0.418
10 A. Rins (Suzuki Team Suzuki Ecstar) +0.774