È evidente che si stiano muovendo i pezzi degli scacchi in vista delle elezioni regionali nel Lazio. Con l’elezione alla Camera dei Deputati di Nicola Zingaretti, le regionali sono costrette all’anticipo. Il governatore uscente ha dichiarato di diramare le commissioni entro tre settimane, dopodiché partirà il countdown. Le elezioni dovrebbero tenersi tra dicembre e gennaio. I dubbi sono tanti, specialemente in capo al Partito Democratico che non vuole perdere la guida della regione ma che deve fare i conti con un momento di salute tutt’altro che ottimale. È forse per questo che Zingaretti esorta la prosecuzione del modello che ha guidano la regione negli ultimi anni: il campo largo, con Movimento 5 Stelle e Terzo Polo insieme al fronte dem. Ma alla luce delle reticenze, specialmente di Carlo Calenda, sarà durissima.

L’attacco di Durigon a Zingaretti

Siamo già in campagna elettorale. Non è un caso che alle parole di Nicola Zingaretti sono seguire quelle di Claudio Durigon – nome in corsa, per la presidenza, tra quelli del centrodestra – volte a pungolare il governatore laziale. Il neo senatore della Lega ha dichiarato: E’ come minimo imbarazzante che Nicola Zingaretti parli oggi di La Russa e Fontana e che rilanci ancora una volta quell’alleanza di cui è stato promotore: gli è costato il ruolo di segretario di partito ed è rimasta in piedi con lo scotch praticamente solo nel Lazio, dove amministra con lo stesso M5s che ha aperto una crisi di governo su un termovalorizzatore chiesto da un sindaco esponente del suo partito”.

Sempre Durigon: Gli accrocchi per tentare di governare hanno stancato i cittadini: la stagione della lottizzazione delle poltrone, di chi governa senza vincere una elezione, degli accordicchi, dei soldi buttati per mascherine mai arrivate, delle tasse più alte di Italia sta per finire. Faccia un favore a tutti, non aspetti oltre e rimetta immediatamente il mandato, restituisca la parola ai cittadini del Lazio, e sottoponga dieci anni di nulla amministrativo al giudizio degli elettori. Siamo stanchi di questa agonia“.