Dopo le prime parole ai canali ufficiali del club, oggi Dejan Stankovic, nuovo allenatore della Sampdoria, si è presentato ufficialmente in attesa della sfida di lunedì 17 ottobre 2022 contro la Roma di José Mourinho. La Sampdoria è ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato: l’ultima risale infatti al 16 maggio 2022, in Serie A, contro la Fiorentina per 4-1 alla penultima giornata dello scorso campionato. Nell’attuale stagione, i blucerchiati hanno ottenuto soltanto tre pareggi e sei sconfitte fin qui: gli unici punti sono infatti arrivati contro Juventus, Lazio e – nell’ultimo turno – contro il Bologna all’esordio per l’allenatore serbo. Un rendimento sicuramente insufficiente per il club ligure, che adesso vuole svoltare con la nuova guida tecnica per uscire dalla zona retrocessione. Nonostante infatti un inizio da incubo, la zona salvezza è a soli quattro punti considerando che siamo ancora a inizio stagione. Oggi è stato però il giorno della presentazione del nuovo allenatore della Sampdoria, Dejan Stankovic. Ecco le sue dichiarazioni.
Sampdoria, le parole di Dejan Stankovic
Dejan Stankovic ha esordito in conferenza stampa parlando del momento e degli obiettivi della sua Sampdoria. “Grazie al presidente e all’avvocato per le belle parole. La squadra ha possibilità di salvarsi. Avevo un giorno e mezzo per preparare la prima gara, ma non cerco scuse. Ripartiamo dalla reazione del secondo tempo, l’atteggiamento mi è piaciuto. Prima parlavo con tanta gente di calcio e tanti mi chiedevano perché venissi alla Samp ultima in classifica, ho risposto che venivo in una grande squadra, io ci credo. Insieme alla dirigenza e ai tifosi possiamo salvarci, serve grandissimo impegno da parte di tutti”. Successivamente Stankovic ha parlato dei problemi principali della squadra ligure: “Più problema mentale o altro? Le vittorie sono la penicillina più importante. Quando mancano crolli mentalmente e fisicamente. Io ci provo a metterli in condizione mentale e fisica di rispondere e dare il 100% in campo, abbiamo lavorato bene. Possiamo fare buone cose”. Poi un parere anche sugli interventi da fare nel mercato di gennaio: “Dobbiamo arrivare a gennaio, il nostro obiettivo è uscire dalla zona rossa prima della sosta per il Mondiale. Non abbiamo parlato del mercato perché siamo tutti concentrati sui ragazzi che ci sono, a gennaio vedremo dove saremo. Sono felice con quello che ho in questo momento“.
Lunedì ci sarà la prima sfida al “Luigi Ferraris” contro la Roma e l’avversario di giornata sarà José Mourinho, suo ex allenatore all’Inter: “L’ho sentito in video call. Porto grandissimo rispetto all’allenatore e alla persona, non posso aggiungere altro a un allenatore che ha mille panchine in Serie A. La mia sarà la prima. Ma dopo il fischio d’inizio ognuno sarà per la sua strada. Da lui ho imparato tanto, abbiamo vinto. Novanta minuti da avversari tra parentesi, poi torneremo amici come prima“.
“Non parlo del passato, non voglio giudicare”
In seguito Stankovic è tornato a parlare della Sampdoria: “Non parlo del passato perché non mi permetto di giudicare, guardo da oggi in avanti. Nel secondo tempo abbiamo cambiato atteggiamento. Quella frase viene dal mio paese: non conta come difendi, ma l’orgoglio col quale lo fai. Nei novanta minuti puoi sbagliare un passaggio, ma l’atteggiamento no. L’approccio, difendere il proprio orgoglio, deve esserci sempre”. Infine, anche la presentazione del suo nuovo staff, con diversi volti noti, prima di un pensiero anche per la Stella Rossa, sua ex squadra: “Voglio presentare il mio staff. Sakić lo conoscete bene. È la terza volta che torna qui e ha fatto molto bene con Mihajlovic. Palombo e Buono dal settore giovanile. Sampdoriani dentro, tutti pronti a lottare. È stato un viaggio bellissimo e indimenticabile, ringrazio la società e tutti i giocatori. Abbiamo fatto cose straordinarie insieme. Mando un messaggio di grande affetto perché mi hanno dato tanto”.