Oguno per sé. Sembra essere questa, ad oggi, la linea adottata dai tre principali poli d’opposizione al centrodestra: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Terzo Polo. Sul tema, oggi, c’è stato uno scambio di vedute a distanza. Involontario, ma emblematico della difformità di vedute che emerge al momento. Nicola Zingaretti, governatore del Lazio dimissionario e neo eletto alla Camera dei Deputati, ha invitato ad uno sforzo di unione tra le parti. Ecco, durante un’iniziativa politica a Pietralata, le sue parole: “L’elezione di La Russa e Fontana sono semplicemente la materializzazione della destra che ha vinto le elezioni. E avendo vinto continueranno cosi. Ora sta a noi prendere atto del processo che si e’ aperto e dare una risposta adeguata. Questo significa opposizione del Pd su contenuti chiari nei quartieri e in Parlamento ma anche apertura di una fase nuova tra le opposizioni. La situazione è preoccupante non si puo’ rimanere congelati al passato e le occasioni non mancheranno“.
L’esempio virtuoso presentato a Zingaretti è quello del Lazio dove, il campo largo, ha governato sotto la sua guida. Un esempio tutt’altro che casuale: tra dicembre e gennaio si voterà per il rinnovo del Presidente e, visto il vento, il centrosinistra spera di allargare il campo onde evitare un’altra debacle. Le parole di Zingaretti: “Le forze che oggi governano la Regione Lazio il 25 settembre sono risultate maggioranza tra gli elettori. Queste forze coincidono con le forze di opposizione . Credo sia giusto fare uno sforzo , fare di tutto per provare a non distruggere l’alleanza e presentarsi uniti e competititivi . Combattere e soprattutto dopo l’elezione dei Presidenti di Senato e Camera e poi Palazzo chigi non regalare alla destra la guida della seconda regione italiana”.
Opposizione: Rosato lontano da Zingaretti
Ma la strada è tutta in salita. Il Movimento 5 Stelle prende tempo ed il terzo polo, specialmente tramite Calenda, la mette sull’aut-aut: o noi o Conte. A dare manforte al leader di Azione di pensa Ettore Rosato di Italia Viva che, contestualmente all’intervento di Zingaretti, dichiara a La 7: “Noi siamo saldamente all’opposizione, rispettosi del fatto che c’è chi ha vinto le elezioni. Ora però è il momento di governare e di tirare fuori soluzioni, non scuse”.
In demarcazione dalle altre forze di opposizione, poi, dichiara: “Ci sono due modi di fare opposizione – spiega – quella chi dichiara di voler fare le barricate contro, come già vista da M5s e annunciata in questa legislatura anche dal Pd, e quella di chi riesce, come abbiamo fatto nel caso di Mario Draghi, a creare le giuste condizioni per sfaldare la maggioranza e sostenere un governo migliore”.