La Sicilia è praticamente un continente. Di luoghi da visitare ce n’è per ogni tipo di viaggio. Ma se stiamo pensando alle gite d’autunno e vogliamo restringere un po’ il campo delle possibilità pensando in particolare a una città: cosa vedere a Trapani? Sì, perché questa città solitamente non viene considerata come dovrebbe: la si pensa come uno scalo, il punto di partenza degli aliscafi per alcune isole meravigliose. Invece Trapani propone un’offerta turistica di tutto rispetto, con tanti luoghi da visitare, architetture, storia, cultura, arte: tutto in un clima assolutamente in linea con le migliori proposte della Sicilia. E allora vediamo che cosa ci può attrarre di questo capoluogo assolato e caratteristico.

Cosa vedere a Trapani in una gita d’autunno

Ci piace innanzitutto il concetto di destagionalizzare la visita alle città di mare: e questo si può fare quando di cose da vedere a Trapani si scopre che ce ne sono tante e per tutti i gusti. Come anticipato questa città solitamente viene vista come uno scalo tra il suo aeroporto e l’imbarco per le Eolie. E invece l’identità di questa città è molto forte, caratteristica già nella sua dimensione urbanistica: il centro di Trapani si getta direttamente a mare con una lunga penisola abitata, fatta di quartieri, strade, piazze ordinate, immerse in una tipica atmosfera mediterranea. Antichi palazzi, chiese che mostrano un’architettura contaminata dai più diversi influssi, un duomo imponente che custodisce preziosi dipinti, musei. Ma vediamo nello specifico cosa vedere a Trapani in una visita di due o tre giorni.

Trapani in due o tre giorni

Cosa vedere a Trapani se non il centro storico? E’ come la prua di una nave immersa nel Mediterraneo. Un’imbarcazione particolare, che assomiglia un po’ a una mezzaluna. Ed è quello che narra la leggenda: la falce della dea Cerere sfuggita dalle sue mani si è posata su questa parte della Sicilia. Allora partendo dalla sua punta estrema iniziamo un viaggio dalla visita della Torre di Ligny, costruita nel XVII secolo davanti all’incrocio di due mari: qui Mediterraneo e Tirreno si congiungono lambendo la città. Nella torre si trova il Museo Civico Antropologico che mette in mostra reperti punici e romani. Dalla sua terrazza lo sguardo non ha limiti e spazia sull’infinito mare. A pochi passi, una dietro l’altra di possono ammirare la Chiesa di San Liberale, cara ai pescatori, e il Villino Nasi, già dimora del ministro trapanese Nasi.

Il centro storico di Trapani tra piazze e orologi

Prendendo via delle Mura di Tramontana, una splendida passeggiata che ci porta fino alla piazza del Mercato del pesce, si arriva ai piedi della statua di Venere dalla particolarità che esce direttamente dal mare. Fra i palazzi che si incontrano lungo il percorso da ricordare sicuramente palazzo Milo e il Complesso dell’Annunziata con il Museo Pepoli. Il museo presenta delle collezioni stabili d’arte rinascimentale, con alcuni dipinti di Tiziano. Ma c’è un altro luogo che è considerato il monumento più bello del centro storico: il palazzo Senatorio dove oggi trova dimora il municipio. Questo palazzo è un simbolo del barocco siciliano, distribuito su tre ordini abbelliti da statue della Madonna di Trapani, San Giovanni Battista e Sant’Alberto da Trapani. A sinistra del palazzo la famosa Torre dell’Orologio parte integrante della Porta Oscura: il suo orologio compete direttamente con quello di Praga per il primato di bellezza in Europa.
Tra le cose da vedere a Trapani non bisogna dimenticare le sue mitiche saline: si raggiungono con un breve viaggio appena fuori città e sono particolarmente riconoscibili per i mulini a vento e per le bianche dune di sale che ancora oggi viene estratto dal Mediterraneo.