Il colosso energetico francese TotalEnergies è stato accusato di complicità in crimini di guerra in una denuncia presentata da due ONG ucraine alla Procura nazionale antiterrorismo francese. Razom We Stand e Darwin Climax Coalitions affermano che TotalEnergies ha contribuito a fornire al governo russo “i mezzi necessari per commettere crimini di guerra”, dopo le rivelazioni di agosto che collegavano le restanti attività dell’azienda francese in Russia con le operazioni di rifornimento di carburante nelle basi militari nella Russia sudoccidentale.
Le accuse
Secondo quanto riportato da il quotidiano francese Le Monde, parte del condensato di gas estratto da un giacimento di gas siberiano, che fino a poco tempo fa era in parte di proprietà di TotalEnergies, è stato trasformato in cherosene inviato a due basi militari vicino al confine ucraino.
I caccia in queste basi sarebbero stati coinvolti in attentati in Ucraina. Le unità russe che hanno fornito indirettamente carburante hanno commesso crimini di guerra, secondo le ONG Amnesty International e Human Rights Watch, colpendo civili ucraini, ma è difficile individuare i luoghi precisi dell’attacco.
TotalEnergies ha annunciato la vendita delle sue azioni nel giacimento di gas alla fine di agosto, ma è ancora presente nel Paese e possiede quasi il 20% di Novatek, il secondo produttore russo di gas naturale.
TotalEnergies: “Tutto esportato all’estero”
Da parte sua, il colosso francese “confuta categoricamente tutte le accuse infondate di Global Witness”, sostenendo che quanto prodotto a Terneftegaz era tutto materiale “esportato all’estero, quindi non usato dall’esercito russo.
Per quanto riguarda l’accusa di complicità di crimini di guerra, TotalEnergies sottolinea che questo vuol dire “fornire un aiuto diretto a uno Stato che è l’autore dei crimini” cosa che sostiene non aver fatto. Darwin Climax Coalition e Razom We Stand hanno fatto notare che il concetto di complicità ha subito un’evoluzione giuridica e che quindi ora comprende anche attori che hanno contribuito in modo indiretto anche senza la prova di aver condiviso “il disegno dell’autore principale”.