Dopo la torta lanciata contro la Monna Lisa al Louvre lo scorso maggio, è stata ora la volta dei “Girasoli” di Van Gogh: due militanti ecologiste impegnate nella campagna di protesta anti-petrolio Just Stop Oil hanno vandalizzato l’opera con della zuppa di pomodoro in barattolo. Non è la prima volta che episodi del genere colpiscono la National Gallery di Londra dove, già qualche mese fa, altri attivisti per il clima avevano deciso di incollarsi ad alcune cornici di dipinti per cercare di bloccare le estrazioni di petrolio e gas.
“I Girasoli” di Van Gogh vandalizzati alla National Gallery di Londra
“Cosa vi interessa di più? L’arte o la vita? Siete più interessati a proteggere un dipinto o il pianeta?”. Queste le parole che, stando a quanto riportato dai media britannici, una delle attiviste avrebbe gridato alla National Gallery di Londra dopo aver vandalizzato, insieme ad un’altra militante per il clima, una delle opere più famose di Van Gogh, “I Girasoli”. Si tratta di una delle cinque versioni dello stesso dipinto realizzate dall’artista olandese, con un valore di circa 80 milioni di euro ed è stata imbrattata con della zuppa di pomodoro in barattolo. Le due ecologiste, con indosso t-shirt bianche con scritto Just Stop Oil, si sono poi incollate al muro con una mano ciascuna, sotto l’opera, facendosi fotografare. Increduli i visitatori che, come si sente in un video diffuso sui social, hanno subito avvertito la sicurezza. Come riporta il Guardian, uno di loro ha commentato così l’episodio: “Potrebbero cercare di convincere le persone a pensare ai problemi, ma tutto ciò che finiscono per fare è farle infastidire e arrabbiare”. E avrebbe poi aggiunto: “Il tipico individuo senza pensieri che non pensa ai grandi problemi del pianeta non è il tipo di persona che si aggira per i corridoi della National Gallery”.
La campagna anti-petrolio Just Stop Oil
Non è la prima azione di protesta realizzata nell’ambito della campagna anti-petrolio Just Stop Oil che, negli ultimi mesi, sta dilagando nel Regno Unito. Si tratta di una serie di manifestazioni di dissenso lanciate contro i passi indietro della politica sull’emergenza climatica, imputati in particolare al Governo Tory di Liz Truss, che qualche giorno fa ha anche deciso di bloccare “per ragioni ideologiche” la campagna di sensibilizzazione al risparmio dell’energia promossa dal Ministro dell’Industria, Jacob Rees-Mogg. “Non stiamo cercando di fare amicizia, ha affermato Alex De Koning, uno dei portavoce della campagna anti-petrolio, in seguito alla vandalizzazione di questa mattina. Stiamo cercando di apportare dei cambiamenti e, sfortunatamente, questo è il modo in cui avvengono”. Sempre secondo il Guardian, è improbabile che l’opera di Van Gogh sia stata danneggiata in modo irreparabile, visto che i dipinti sono protetti da uno schermo di vetro: un fattore che gli ecologisti sembrerebbero aver preso in considerazione prima di agire.