Nuova esercitazione missilistica per la Corea del Nord tramite un ordigno balistico e oltre 170 proiettili di artiglieria: tensioni al confine con il Sud.

Secondo quanto dichiarato dal Capo di Stato maggiore sudcoreano, il missile è partito intorno dalle 2 di notte per atterrare nelle acque del Mar del Giappone. Una notizia che fa seguito a quella di poche settimane fa che raccontava di una esercitazione molto simile a quella della scorsa notte.

Corea del Nord, per Seul nessun pericolo di attacco nucleare

15° esercitazione missilistica della Corea del Nord dal 25 settembre a oggi, vale a dire da quando Pyongyang ha ripreso le attività con il ritmo di un lancio ogni 36 ore. Si tratta della replica voluta da Kim Jong-un alle esercitazioni militari congiunte di Giappone, Corea del Sud e Usa delle scorse settimane, giudicate “pericolose” dal regime.

Dei 170 proiettili sparati, 130 sono finiti sulla costa occidentale e 40 in quella orientale ma tutti all’interno della zona cuscinetto bilateralmente riconosciuta. Per Seul una chiara violazione dell’accordo siglato nel 2018 dalle due Coree e meritevole pertanto di un richiamo scritto a Pyongyang.

Oltre alle esercitazioni missilistiche si segnalano anche quelle aeree, con almeno 10 velivoli del Nord che hanno sorvolato il confine sollecitando la reazione dei caccia sudcoreani. Fonti vicine al presidente Kim hanno testimoniato la profonda soddisfazione del leader, convinto di essere pronto a fronteggiare un possibile attacco nucleare.

Fastidio e tranquillità traspaiono invece dalla bocca di Yoon Suk Yeol, il presidente della Corea del Sud, che ha definito “non discriminatorie” le provocazioni dei cugini anche perché Pyongyang è consapevole dei rischi di un attacco.

Possibile giustificazione alle mosse del Nord va ricercata nelle sanzioni che Seul ha imposto a 15 figure di spicco dell’aristocrazia nordcoreana e ad altrettante società che avrebbero finanziato attività illecite per procurarsi fondi con cui acquistare gli armamenti nucleari. Decisione appoggiata dal governo giapponese.