Sono numerosi i casi di influencer che su TikTok sponsorizzano l’assunzione del farmaco Ozempic per perdere facilmente e rapidamente peso. Una moda molto diffusa negli USA ma pericolosa dato che il medicinale è indirizzato a pazienti affetti da diabete e potrebbe provocare gravissimi effetti collaterali.
Non si arresta il trend pericoloso sull’utilizzo sbagliato del medicinale contro il diabete pubblicizzato su TikTok per perdere velocemente peso con l’Ozempic, farmaco prodotto specificatamente per i pazienti affetti da forme di diabete.
La pericolosa moda è stata lanciata negli Stati Uniti ed è subito spopolata per gli evidenti risultati sul peso corporeo. Tuttavia, la somministrazione non controllata del farmaco, destinato ad altri scopi, potrebbe generare nel soggetto gravissimi effetti collaterali, scompensi ormonali ed alterare irreversibilmente il proprio metabolismo.
Nonostante le raccomandazioni degli esperti, il trend è sempre più diffuso, con l’hashtag #ozempic utilizzato ben 350 milioni di volte su TikTok. Non è difficile poi imbattersi in video di influencer, sia maschili che femminili, che promuovono l’assunzione del farmaco con tanto di video tutorial su come somministrarsi autonomamente la dose.
Ozempic infatti è venduto in soluzione iniettabile in penna preriempita, come la maggior parte dei farmaci per il diabete: ciò facilita l’utilizzo del medicinale da parte di ragazzi e ragazze, con i genitori spesso ignari di quanto i figli stiano compiendo.
TikTok farmaco Ozempic: lo usano anche le star di Hollywood
I vari tiktoker che sponsorizzano Ozempic, dimostrano gli effetti miracolosi con video che attestano la propria forma fisica prima e dopo l’utilizzo prolungato del farmaco. A correre i maggiori rischi sono gli utenti più giovani della piattaforma, molto suggestionabili da influencer e creator digitali e che dunque si fidano ciecamente di ciò che vedono sui social e non si pongono problemi sulla propria salute nello sperimentare farmaci pubblicizzati.
Ma la vicenda appare ancora più sconcertante quando si pensa che a lanciare la proposta di utilizzare tale medicinale per ridurre velocemente il proprio perso siano state alcune star di Hollywood e che la moda si sia diffusa tra fan ed emulatori.
In Italia la vendita di Ozempic è consentita solo tramite prescrizione medica e ciò sta ovviamente limitando il numero di casi nel nostro paese.
Gli effetti collaterali del farmaco
In un approfondimento curato dal quotidiano britannico “The Independent” si legge come Ozempic sia a base di semaglutide e riesca a regolare l’appetito del soggetto e quindi creare una sensazione di pienezza inibendo uno specifico ormone. Ciò tuttavia determina una rischiosa riduzione non controllata di glicemia. Con una somministrazione a settimana, il farmaco sarebbe in grado di ridurre in un anno il peso del soggetto di una percentuale compresa fra il 6 e il 15%.
Ozempic è prodotto dalla casa farmaceutica Novo Nordisk che ha avuto un esponenziale incremento del fatturato: solo nel 2020 la vendita di questo medicinale ha generato profitti per 3,4 miliardi di dollari e si prevede che, dato il trend, le vendite nel 2023 vengano raddoppiate.
Ema, l’agenzia dell’Unione europea per la valutazione dei medicinali, riconosce Ozempic per uso prettamente antidiabetico da utilizzare in pazienti affetti da diabete di tipo 2, in associazione a rigorosa dieta e regolare esercizio fisico. È tuttavia specificato che questo farmaco può avere gravi effetti collaterali, quali insorgenza di problemi dell’apparato digestivo, diarrea, vomito e nausea, e soprattutto può causare un grave peggioramento della retinopatia diabetica.
I rischi aumentano se il paziente non soffre di diabete e se non segue una specifica dieta né attività fisica. È evidente che tali effetti collaterali non sono mai evidenziati da chi sui social utilizza e propone di utilizzare questo “miracoloso” medicinale per la perdita di peso.
Un risvolto altrettanto dannoso della vicenda è causato dal fatto che l’acquisto di Ozempic da parte di persone che non ne hanno realmente bisogno possa limitare le scorte del farmaco e di conseguenza precluderne l’accesso alle persone che soffrono di diabete.