Al via la quarta votazione per l’elezione del presidente della Camera. Il quorum richiesto è la maggioranza assoluta, ovvero 201 voti. Il centrodestra alla Camera può contare, sulla carta, su 237 voti, quindi 36 voti in più rispetto a quelli richiesti. Se tutto il centrodestra voterà compatto per Lorenzo Fontana, candidato al ruolo di terza carica dello Stato, il vicesegretario della Lega dovrebbe incassare tutti e 237 i voti (salvo assenze giustificate, ad esempio per Covid). Nel dettaglio, i numeri della maggioranza sono così distribuiti: Fratelli d’Italia 119 deputati; Lega 66 deputati; Forza Italia 45 deputati; Noi Moderati 7 deputati.

Anche Forza Italia, dopo lo strappo consumatosi ieri al Senato, ha annunciato il suo sì.

Intanto, le opposizioni, per evitare che si possa ripetere un ‘caso La Russa due’ – con tanto di accuse e veleni reciproci per individuare i ‘traditori che hanno contribuito, con la segretezza del voto, ad eleggere la seconda carica dello Stato sostituendo i voti mancanti dei senatori azzurri – hanno deciso di abbandonare l’opzione della scheda bianca e scrivere invece il nome di un proprio candidato di bandiera