Si chiude il primo giorno della nuova legislatura. La fumata bianca è arrivata, e con fatica, solamente per il Presidente del Senato. Sarà Ignazio La Russa, eletto grazie ai voti di un pezzo di opposizione. La Camera dei Deputati non ha trovato il nome dopo tre chiamate e, domani alle ore 10:30, si riprenderà dalla quarta. Notizia delle ultime ore è la poleposition guadagnata da Lorenzo Fontana: fonti della Lega riferiscono che è lui il candidato designato da Salvini. Il quale avrebbe chiesto a Riccardo Molinari la disponbilità per continuare a vestire il ruolo di capogruppo. Con la casella che dovrebbe spettare alla Lega, quindi, Fontana è diventato il probabile prossimo Presidente della Camera. Lui non si espone: “Non mettiamo il carro davanti ai buoni – ha detto all’AGI – vedremo”. Lorenzo Fontana chi è?
Lorenzo Fontana: chi è?
Nato a Verona nel 1980 è laureato in Scienze Politiche prima ed in Storia e Filosofia poi. Fedelissimo di Salvini, ultracattolico e spiccatamente conservatore. Ha sempre palesato posizioni contrarie alle politiche pro LGBTQ+, all’aborto, e alle unioni civili. Rappresenta, evidentemente, l’anima più conservatrice della Lega. Sostenitore di un’idea secondo cui la teoria gender starebbe invandendo la civilità, è balzato alle cronache per esternazioni particolarmente forti ed irriverenti.
Eurodeputato dal 2009 al 2018, passa poi in Parlamento dove copre il ruolo di Vicepresidente della Cemera dei Deputati. Dopo essere stato il numero due di Roberto Fico, dunque, si candida ora a sedere sullo scranno più alto della camera alta del Parlamento. Dal 2016 è Vicesegretario Federale della Lega.
È stato Ministro per la Famiglia e la Disabilità dal giugno 2018 al luglio 2019. In composizione, dunque, del governo gialloverde guidato da Giuseppe Conte. Un ruolo molto chiacchierato per via, evidentemente, delle sue idee particolarmente anti progressiste in tutela e salvaguardia dell’idea di famiglia tradizionale. Dal 10 luglio 2019 è nominato Ministro per gli Affari Europei del governo Conte I.