La Fiorentina di Italiano vince con convinzione la prima partita di ritorno della fase a gironi di Conference League e avvicina la qualificazione alla fase successiva. L’avversario di turno erano ancora gli scozzesi degli Hearts, che dopo lo 0-3 dell’andata subiscono un’altra pesante sconfitta per 5-1. In gol tra i viola Jovic, Nico Gonzalez (doppietta), Biraghi, Barak. Una vittoria che dà fiducia e morale alla squadra viola, oltre ad essere ovviamente utile ai fini della classifica finale. La squadra toscana infatti era reduce da due sconfitte in campionato contro Atalanta e Lazio, di cui la seconda – contro Immobile e compagni – pesantissima per 0-4 in casa. Con questa vittoria, la Fiorentina avvicina la certa qualificazione ai sedicesimi di Conference League, ma cercherà adesso anche di ottenere il primo posto a discapito dei turchi dell’Istanbul Basaksehir, vittoriosa oggi contro l’RFS. Le due squadre sono separate da tre punti, ma con ovviamente lo scontro diretto da giocare. Al termine della sfida, è intervenuto Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, che ha analizzato il match.

Fiorentina, le parole di Italiano dopo la partita

L’allenatore della Fiorentina è partito dall’analisi della gara, conclusasi con una convincente vittoria dei suoi, con la pratica già chiusa nel primo tempo sul 4-0. “Oggi è andato tutto bene, siamo riusciti a indirizzarla da subito. Siamo stati brava a farla diventare semplice perché a questi livelli non esistono partite facili. Sono felice della reazione dei ragazzi perché venivamo da un momento non bello”. Poi Italiano ha proseguito: “Serve adesso continuare a lavorare e credere in quello che si fa. Lavoriamo perché è quello che l’anno scorso ci ha permesso di essere quelli che siamo. Oggi non era semplice dopo tre giorni pesanti successivi alla partita con la Lazio. I ragazzi hanno orgoglio e oggi l’hanno buttato in campo”.

Poi sul rigore ha dichiarato: “Continuiamo a non essere freddi e lucidi dal dischetto e Nico Gonzalez è il rigorista designato, quindi con lui in campo deve tornare quella gerarchia. Poi serviva anche a lui perché è stato sfortunato e gli da fiducia e ora gli daremo anche altri minuti per farlo tornare come prima”. Poi sulla gestione del doppio impegno in settimana: “C’è troppo poco tempo per recuperare e preparare le partite, che spesso sono ad alta intensità e con grande ritmo. Si fa fatica ad arrivare al 100% in campionato. In più si perdono anche giorni di allenamento e qualcosa si perde, ma le partite ti aiutano a guadagnare quello che non fai in settimana. Ti toglie qualcosa, ma ti da tanto. Quindi l’esperienza l’abbiamo voluta e ce la godiamo”. Infine Italiano ha concluso: “Fa male quando non si ricorda ciò che si è fatto, è chiaro che si guarda sempre al presente, ci sono abituato. Bisogna convivere con questo che fa parte del nostro mestiere, ma bisogna sempre credere in ciò che si fa”.

Le parole di Kouamé

Al termine del match, ha parlato anche uno dei protagonisti della sfida anche se non figura sul tabellino dei marcatori: Cristian Kouamé. L’ivoriano ha dichiarato a Sky Sport: “Quando sono tornato a Firenze non sapevo di rimanere. Poi ho lavorato perché ho pensato che dovevo farmi trovare pronto in qualsiasi squadra. Ringrazio poi il mister e la società che mi hanno sempre dato fiducia e io li sto ripagando”. Poi Kouamé ha parlato dell’episodio del rigore: “Nico aveva fatto gol e volevo segnare anche io, ma visto che lui è il rigorista, il mister ha voluto tirasse lui e l’ho lasciato senza problemi. Siamo contenti per lui perché è stato a lungo fuori e ora che è tornato vogliamo aiutarlo a ritrovare la condizione migliore”. L’attaccante ivoriano ha parlato poi del momento della squadra: “Quando giochiamo sereni ci riesce tutto, come è capitato in Scozia e come abbiamo fatto oggi. Ci è mancato questo lunedì contro la Lazio: abbiamo avuto occasioni nei primi minuti ma le abbiamo sciupate. Loro hanno fatto gol e l’abbiamo pagata. Dobbiamo continuare come oggi anche in campionato, sono sicuro che ci ritroveremo”. Infine anche una parentesi sul ruolo che Italiano gli sta dando in campo: “Il ruolo in cui sto giocando è un ruolo che mi piaceva già prima, poi il mister mi ha messo lì e io volevo dimostrare quindi mi sono adattato maggiormente. Le cose che ci chiede il mister sono semplici, io devo stare lì in area e dare una mano ai compagni”.