Bocchetti-Verona, la squadra veneta ha ufficializzato in giornata il suo nuovo allenatore. Una scelta a sorpresa, quella definita dalla società del presidente Setti, che ha scelto di puntare su un esordiente in panchina per risollevare le sorti dell’Hellas. Prende il posto dell’esonerato Gabriele Cioffi, cui è stato fatale l’ultimo k.o. rimediato all’Arechi contro la Salernitana. La squadra condotta sino allo scorso weekend dall’ex allenatore dell’Udinese si è resa protagonista di un avvio di stagione decisamente deludente. I gialloblù, reduci da quattro sconfitte consecutive, occupano il terz’ultimo posto in graduatoria, con soli cinque punti conquistati in nove partite. Solo Cremonese e Sampdoria, ferme a tre punti, hanno peggio sin qui. Il Verona e Bocchetti ripartono, dunque, da dove si erano lasciati lo scorso anno. L’ex calciatore di Genoa e Rubin Kazan è alla primissima esperienza su una panchina di Serie A. Nella scorsa stagione aveva ricoperto il ruolo di secondo di Igor Tudor, che subentrò a Eusebio Di Francesco. Quest’anno, Bocchetti ha proseguito il suo percorso con l’Hellas Verona, allenando in questo avvio di campionato la formazione Primavera, con cui ha totalizzato finora sette punti, frutto di una vittoria, quattro pareggi e due sconfitte. Il suo esordio da allenatore della prima squadra in Serie A è previsto per domenica sera al Bentegodi. Alle 20.45, una prima da brividi per il nuovo allenatore dell’Hellas contro il Milan.

Verona-Bocchetti, la scommessa del presidente Setti

Bocchetti-Verona, il nuovo allenatore gialloblù allenerà inizialmente grazie alla deroga di un mese che la FIGC ha concesso alla società veneta. L’ex difensore, infatti, non è in possesso del patentino Uefa Pro, necessario per allenare in Serie A, e dovrà essere affiancato tassativamente da un tecnico in possesso del fondamentale requisito. Salvatore Bocchetti, 36 anni da poco compiuti, si appropria della panchina del Verona con l’obiettivo di regalare un netto cambio di passo alla squadra. Un organico, quello dell’Hellas, parso in apparente confusione dopo il primo quarto della stagione. La scelta di Bocchetti, profilo molto apprezzato dal presidente del Verona Setti, è riconducibile anche al discorso economico. La società veronese, infatti, ha già due allenatori a libro paga: Eusebio Di Francesco, esonerato dopo le prime tre sconfitte rimediate in altrettante giornate nella scorsa annata, e – appunto – il neo silurato Cioffi, vincolato al club da un accordo biennale sino al 2024. Una scelta, dunque, che miscela il lato economico all’ambizione di un allenatore giovane e stimato dalla dirigenza.

Superata la concorrenza di Diego Lopez

Bocchetti-Verona, l’ex difensore ha chiuso la sua carriera da calciatore tra Italia ed estero vestendo le maglie di Lanciano, Ascoli, Frosinone, Genoa, Milan, Verona e Pescara. Ma anche quelle di Rubin Kazan e Spartak Mosca. L’accelerata decisiva per la conclusione della trattativa è arrivata in mattinata. Scartate le piste che portavano a Ballardini, Petokovic, Paulo Sosa e superata di slancio la candidatura di Diego Lopez, che sembrava (sino a ieri) essere stato il prescelto per la panchina. Il tecnico uruguaiano era reduce dal recente esonero con l’Universidad de Chile, con cui risulta ancora sotto contratto. Le richieste avanzate prevedevano una proposta biennale, al contrario dell’offerta del Verona sino al prossimo giugno.