L’Italia del vino nel mondo ha un colore, è rosso ed ha le bollicine. Qual è il vino italiano più venduto al mondo? Il lambrusco. Che si conferma dall’alto dei suoi 13 milioni di litri esportati il vino maggiormente apprezzato dai mercati internazionali. Dal punto di vista dell’immagine quindi il lambrusco si tiene un po’ in disparte: ma senza fare clamore rappresenta il peso massimo della bilancia delle esportazioni nazionali in tema di vino.
Facciamo subito una precisazione dovuta e rigorosa per questo comparto: stiamo parlando di vino, non di spumanti. Perché altrimenti a farla da padrone sarebbe il prosecco che invece di litri ne esporta ogni anno oltre 250 milioni rappresentando il 41% dell’export nazionale.
Qual è il vino più venduto al mondo
Qual è il vino più venduto al mondo? Dicevamo quindi il lambrusco, che si fa rispettare anche sul suolo nazionale se è vero, come è vero, che nella GDO (grande distribuzione organizzata: i supermercati) i suoi volumi di vendita rappresentano i due terzi del fatturato totale di questo vino. Il lambrusco è dunque il vino italiano più venduto al mondo e sul suolo nazionale, con 47 milioni di euro di volume d’affari (nel 2017), è secondo per valore solo al Chianti. Restando sempre in tema di valore delle esportazioni il lambrusco complessivamente somma 250 milioni di euro di esportazioni che si dirigono nella maggior parte dei casi verso Germania, USA, Canada, UK. Francia, Cina, Russia e Giappone.
Perché il mondo ama il lambrusco?
Se il lambrusco è il vino italiano più venduto al mondo un motivo ci sarà. Ed è la sua facilità di beva, i suoi sapori fruttati semplici ma genuini, la sua freschezza. Le sue caratteristiche bollicine, delicate e persistenti, sommate al residuo zuccherino che ne attenua l’acidità lo rende davvero immediato da degustare.
Come ogni vino anche il lambrusco ha le sue complessità e identità molteplici: dicendo lambrusco in effetti si parla di una famiglia di vitigni a bacca scura tipici dell’Emilia Romagna. Quindi parliamo di Grasparossa di Castelvetro, Sorbara, Salamino di Santa Croce, Maestri, Marani e di altre varietà locali.
Quali sono le origini del lambrusco
Il lambrusco è sicuramente un vino nobile di antica origine che ha subito varie modifiche nel corso dei secoli. Il suo genitore è identificabile con la varietà di vite silvestris che è naturalmente presente nell’habitat naturale di queste zone. Di questa tipicità fa parte anche quella nota un po’ selvaggia che, sotto sotto, si può riconoscere nel lambrusco contemporaneo. Tutto questo sicuramente fa di questo vino italiano più venduto al mondo una bandiera nazionale.
Qual è il vino italiano più costoso
Abbiamo visto qual è il vino italiano più venduto al mondo, ma qual è il vino italiano più costoso? Tra I pregi del lambrusco vi è sicuramente l’accessibilità: è infatti un vino il cui costo è generalmente contenuto, quasi popolare anche quando presenta particolarità specifiche. Se invece si vuole la classifica del vino italiano più costoso la faccenda si complica e non poco. Bisogna infatti stabilire una serie di paletti partendo dall’annata. Facendo una media fra tutti i dati disponibili quello che da anni troneggia in cima alla classifica è il Monfortino, Barolo riserva di Giacomo Contorno che normalmente vale tra i 1.090 e i 1.300 euro a bottiglia. Ma se andiamo sulle riserve, e avete soldi da investire, un Brunello di Montalcino di Biondi Santi può valere anche più di 50mila euro.