Alberto Barbera tocca un punto di riflessione importante sulla crisi delle sale cinematografiche. E’ necessario pensare al cinema e a dove bisogna partire per risolvere un problema che vive come non mai nella nostra quotidianità di spettatori.

Nonostante la grande vitalità che il cinema italiano ha sempre dimostrato, in questo mondo che si riaffaccia all’esterno, dopo due anni di pandemia, sembra necessario promuovere un rinnovato interesse nella settima arte e, in particolare, nei confronti delle sue sale, che stanno vivendo un momento di crisi, anche a causa dell’impatto del covid.

Alberto Barbera
Alberto Barbera

Alberto Barbera: Dialoghi sul futuro del cinema italiano

Questi argomenti sono stati affrontati nel corso dell’iniziativa “Dialoghi sul futuro del cinema italiano”, che hanno luogo dal 12 ottobre al 23 ottobre, durante la diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma: ad aver promosso questi incontri è stata La Fondazione Cinema per Roma, in associazione con Anica. E’ un’occasione importante per raccogliere il punto di vista degli operatori, per fare un punto della situazione e, soprattutto, dare la possibilità di approfondire alcune tematiche, che prima d’ora non avevano mai trovato il giusto spazio. Ma i Dialoghi sul futuro del cinema italiano e le sue nove conversazioni saranno aperte al pubblico, per permettere a tutti di avere una nuova visione sulle tematiche più importanti del mondo del cinema.

Ieri, 12 ottobre, è stato il turno dei dialoghi tra i direttori dei Festival (Alberto Barbera, Carlo Chatrian, Thierry Frémaux, Paola Malanga, Giona A. Nazzaro) e tutti loro hanno commentato la crisi delle sale, suggerendo alcuni nodi critici da affrontare.

La crisi delle sale: come fare?

Alberto Barbera, direttore della Mostra Internazionale del cinema di Venezia, parla così, mostrando le criticità che ha riscontrato:

“Rispetto al cinema in sala, che deve restare centrale, ci sono tante criticità, non possiamo nasconderle: la prima e la più grande è la disaffezione del pubblico italiano nei confronti del nostro cinema. [E’ necessario] trovare un nuovo modo di gestire le sale e la loro programmazione, come sanno bene anche gli operatori, già al lavoro, [oltre a] investire sulla qualità e sul realizzare meno film perché non possiamo assorbire 300 titoli all’anno.”

Thierry Frémaux, delegato generale del Festival di Cannes, evidenzia la salute del cinema italiano, pur nelle difficoltà che riscontrano tutti i paesi. In primis? La mancanza di un’educazione cinematografica a scuola. Di seguito, riportiamo le sue dichiarazioni:

“[Il cinema italiano] è in ottima salute artistica, però come in altri Paesi ci sono delle preoccupazioni, [legate] al rapporto fra pubblico e sala, alla necessità dell’insegnamento del cinema a scuola e al consolidamento del patrimonio delle cineteche. Se fossi ministro della Cultura in Italia partirei da questo. “

Secondo Giona Nazzaro, direttore del Locarno Film Festival, rinunciare alle sale sarebbe perdere, in parte, la funzione del cinema e il tessuto connettivo che riusciva a creare: “se il cinema continuasse ad esistere senza sale avremo perso un po’ tutti, va conservato questo tessuto connettivo.”

Non solo Barbera: altri dialoghi: tra registi, attori, produttori e distributori

Domani, 14 ottobre, è stato organizzato il dialogo tra i produttori (Francesca Cima, Marta Donzelli, Benedetto Habib, Federica Lucisano, Lorenzo Mieli, Domenico Procacci, Riccardo Tozzi). il 15 ottobre , sarà il turno del dialogo tra i registi (Francesca Archibugi, Marco Bellocchio, Gabriele Mainetti, Susanna Nicchiarelli, Matteo Rovere, Paolo Virzì); il 17 ottobre si terrà l’incontro tra gli sceneggiatori (Stefano Bises, Maurizio Braucci, Francesco Bruni, Michele Pellegrini, Ludovica Rampoldi, Valia Santella) e il 18 ottobre tra i distributori cinematografici (01 Distribution, BIM Distribuzione, Lucky Red, Vision DIstribution, Universal Pictures International Italy). Il 19 ottobre è il turno delle emittenti televisive (Sky Cinema, Rai Cinema, Medusa Film, Arte France Cinéma), mentre il 20 ottobre parleranno gli streamers (Amazon Prime Video Italy, The Walt Disney Company Italy, Paramount Global) e il 21 ottobre i distributori internazionali (Intramovies, Minerva Pictures, True Colours, Vision Distribution, The Match Factory ). Il 22 ottobre, ancora, parleranno gli attori ( Anna Foglietta, Fabrizio Gifuni, Valerio Mastandrea, Alba Rohrwacher).

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