Approvato dall’Unione Europea nel Maggio 2021, sarà ora disponibile anche in Italia il nuovo farmaco Ponesimod del Gruppo Johnson & Johnson contro le forme di Sclerosi Multipla recidivante-remittente. Solo in Italia sono più di 100mila le persone, in prevalenza donne, ad essere colpite dalla patologia.

Arriva anche in Italia il nuovo farmaco, Ponesimod, per i pazienti adulti affetti da forme di Sclerosi Multipla recidivante-remittente (SMRR).

Nel Marzo del 2021 il comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha adottato un parere positivo, autorizzando il commercio per questo medicinale destinato al trattamento delle forme attive recidivanti di sclerosi multipla. Il farmaco è stato sviluppato da Janssen, azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson, ed è stato approvato per uso medico nell’Unione Europea nel Maggio 2021.

Ora il via libera anche alla commercializzazione e somministrazione ai pazienti con caratteristiche indicate della patologia di questa nuova cura.

Secondo le ultime stime, sono circa 2,8 milioni le persone nel mondo affette da sclerosi multipla. Solo in Europa si contano 1,2 milioni di casi, di cui 133 mila in Italia. Ben l’85% dei pazienti a cui è diagnosticata sclerosi multipla hanno un esordio di malattia con decorso recidivante-remittente, caratterizzato da episodi acuti di malattia (‘ricadute’) alternati a periodi di completo o parziale benessere (‘remissione’).

Sclerosi Multipla nuovo farmaco: le peculiarità di questa patologia

Il Professor Claudio Gasperini, Direttore UC di Neurologia e Neurofisiopatologia San Camillo-Forlanini, Coordinatore del Gruppo SIN per la sclerosi multipla ha evidenziato le peculiarità di questa patologia e la sua evoluzione nel paziente e ha dichiarato:

“La sclerosi multipla è una patologia neurodegenerativa autoimmune cronica, causata da una reazione anomala delle difese immunitarie che attaccano alcuni componenti del sistema nervoso centrale, non riconosciuti dall’organismo come self. È caratterizzata dalla perdita di mielina, la sostanza che riveste le fibre nervose, in diverse aree del sistema nervoso centrale, prevalentemente nei nervi ottici, cervelletto e midollo spinale. In una fase iniziale infiammatoria, il processo di demielinizzazione provoca lesioni (placche), che possono però evolvere a una fase cronica, in cui assumono caratteristiche simili a cicatrici”.

I sintomi della sclerosi multipla si manifestano in modo diverso da persona a persona, in base alla diversa localizzazione delle lesioni nel sistema nervoso centrale. Tra i sintomi più diffusi si riscontrano fatica, dolore, disturbi della coordinazione e della vista. Oltre ad essi, si presentano anche disturbi cognitivi, quali deficit di attenzione e perdita di memoria, fino ad arrivare ai disturbi depressivi.

Sebbene la patologia possa insorgere a qualsiasi età, recenti studi indicano che i soggetti maggiormente colpiti appartengano alla fascia d’età compresa tra i 20 e i 40 anni, con una schiacciante predisposizione a sviluppare la malattia nelle donne, colpite fino a tre volte di più rispetto agli uomini. Se non si considerano i traumi causati da incidenti stradali, in Europa, la sclerosi multipla è la principale causa di disabilità neurologica nei giovani adulti.

L’efficacia del medicinale

Il lancio sul mercato italiano del farmaco Ponesimod è stato commentato con grande entusiasmo da Marina Adami, Therapeutic Area Medical Manager Janssen:

“È molto importante che la ricerca di nuove soluzioni per il trattamento della Sclerosi Multipla prosegua per poter offrire ai medici ulteriori terapie efficaci per la gestione e il controllo della patologia e alle persone che ne sono colpite la possibilità di vedere la propria qualità di vita in continuo miglioramento. Per questo motivo, siamo orgogliosi di poter annunciare l’arrivo in Italia di Ponesimod”.

Il Presidente dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM), Francesco Vacca, ha sottolineato l’importanza della ricerca e dell’innovazione in questo settore, fondamentali per per individuare trattamenti sempre più mirati ed efficaci, al fine di attenuare i sintomi legati alla malattia e garantire standard qualitativi di vita ottimali anche a coloro che ne sono colpiti.

Il Professor Carlo Pozzilli ha coordinato in Italia gli studi del farmaco in fase II e III con controllo attivo in pazienti con SM recidivante (SMR) trattati per 108 settimane. Il medicinale ha dimostrato efficacia clinica e radiologica nel corso di un robusto studio di fase 3 e ha mostrato risultati migliori rispetto al Teriflunomide, un altro farmaco orale in uso per la terapia della sclerosi multipla. Infatti Ponesimod ha raggiunto una riduzione del 30,5% del tasso di recidiva annualizzato.

Inoltre, le sue caratteristiche farmacologiche garantiscono una maggiore velocità di eliminazione e rapidità nella reversibilità dei suoi effetti sui livelli dei linfociti, che permettono un rapido ritorno alla normale funzione del sistema immunitario. Questo costituisce un vantaggio considerevole nel garantire una maggiore flessibilità nella gestione del trattamento, nel caso in cui i pazienti dovessero affrontare concomitanti infezioni o ad esempio iniziare una gravidanza.