L’allenatore di Lorenzo Musetti, Simone Tartarini, pensa che il suo allievo sarà al top a 23-24 anni (ne ha compiuti 20 lo scorso 3 marzo). È un tennista con ancora ampi margini di miglioramento, anche se la classifica del ranking ATP lo vede già come uno dei più forti al mondo: è il 28° della tabella, e la stagione non è finita, visto che può ottenere altri punti a partire dal torneo di Firenze, dove è impegnato.
La crescita di Musetti secondo coach Tartarini
La Toscana è la sua terra, lui è nato a Carrara, e la motivazione di giocare in casa sicuramente rende particolare la sua avventura. A dargli fiducia, come sempre, coach Simone Tartarini, che in un’intervista ad OA Sport ha parlato del suo allievo, del percorso di maturazione che sta affrontando, di quando potrà effettivamente migliorare.
Lorenzo sta bene. Siamo a Firenze già da qualche giorno per lavorare sul campo: una superficie abbastanza lenta che non ci dispiace. Ricordando quanto ha fatto in Coppa Davis su un campo simile, ci auguriamo possa esprimersi allo stesso livello.
Due battute anche sul prossimo avversario, Bernabé Zapata Miralles, che ha già battuto Lorenzo Sonego:
Zapata Miralles è un tennista molto solido che può sfruttare a proprio vantaggio la lentezza del campo, per avere il tempo giusto di imprimere forza alla palla. Bisognerà fare molta attenzione.
Poi Tartarini torna a parlare di Musetti e spiega il tipo di percorso che sta affrontando per migliorare:
Mentale, perché lui tecnicamente sa giocare sul cemento, anche indoor. Il suo problema è che non ama troppo il colpo risolutivo dopo pochi scambi e ha un’attitudine più alla manovra. Per questo già da un po’ di tempo stiamo lavorando per avere più punti su pochi colpi. Contrariamente a chi vuol mettergli pressione nell’ottenere tutto e subito, il mio obiettivo è quello di arrivare a una piena maturazione a 23-24 anni. Lui ne ha ancora 20 ed è già il numero 28 del mondo, per cui non ci si può lamentare.