Il caro bollette colpisce anche la scuola. Ci potrebbe essere una riduzione dei riscaldamenti e anche dell’illuminazione. Lo ha anticipato Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale presidi di Roma e del Lazio, intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi ed Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.
Caro bollette scuola
Rusconi ha affermato:
“Le bollette della scuola vengono pagate dal proprietario degli edifici che è il Comune per le scuole elementari e medie e la Città metropolitana per le scuole superiori. Il problema sarà che per ridurre le cifre astronomiche che pagheranno gli enti locali si proverà a limitare l’accensione dei termosifoni e delle luci nelle scuole. E’ un problema che ancora non è stato preso in considerazione nonostante abbiamo sollecitato le istituzioni. Dobbiamo affrontare il discorso con Anci e Upi che sono i proprietari delle scuole e pagano le bollette. Vorremmo in qualche modo essere coinvolti, perché troppo spesso succede che gli enti locali prendano dei provvedimenti e le scuole vengano a saperli sempre a babbo morto. Le finestre sono ancora aperte per via del covid, anche in inverno bisognerà cambierà l’aria. Dovremmo venire a scuola tutti più attrezzati, non dico vestiti da sci ma poco ci manca. Confido che anche i genitori si rendano conto della situazione, spero che non siano schizofrenici come spesso accade, che da una parte tollerano e invece dalla scuola non tollerano nessun sacrificio”.