The Haunting avrà una terza stagione? A rispondere è proprio Mike Flanagan, creatore e regista della serie.
The Haunting, per la terza stagione “la porta è sempre aperta”
Mike Flanagan è uno dei nomi più importanti a Hollywood quando si parla di horror. La sua capacità di proporre storie dell’orrore mature e, al tempo stesso, capaci di entusiasmare il pubblico con una sapiente costruzione di suspense e jump scare, lo rendono il portabandiera di una nuova ondata di film e serie tv che hanno dato nuova linfa al genere in questo 21° secolo. A confermarlo sono titoli quali Hush – Il terrore del silenzio e Doctor Sleep, sequel di Shining tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King, e la recente serie per Netflix The Midnight Club.
Particolarmente apprezzate sono state, poi, le due stagioni della serie antologica The Haunting, sempre realizzate per Netflix e intitolate Hill House e Bly Manor. Dalla distribuzione di quest’ultima sono ormai passati due anni e sono in molti a chiedersi se ci sarà una terza stagione. Ora la risposta arriva proprio da Flanagan il quale ha confermato che un nuovo capitolo è ancora possibile.
“Parliamo molto spesso di quali sono le caratteristiche specifiche di The Haunting, cosa la rende ciò che è e come potremmo riavvicinarci a quell’idea, e lo facciamo perché per noi la porta di una terza stagione è sempre aperta. Solo che non vogliamo farla tanto per farla”.
Alle sue considerazioni fanno eco quelle di Trevor Macy, socio di Flanagan nella casa di produzione Intrepid Pictures, di cui Macy è fondatore e amministratore delegato.
“Il fatto è che non tutte le storie vanno bene per The Haunting. Facciamo spesso i conti con quest’idea perché, per quanto sarebbe grandioso realizzare un’altra stagione, è anche necessario rimanere rigorosi riguardo ciò che la serie può o non può essere”.
Perché The Midnight Club non fa parte della serie?
Quando The Midnight Club venne annunciato, in molti pensarono si potesse trattare di una nuova stagione di The Haunting. Il dubbio è stato sciolto con la diffusione del primo trailer della serie e le dichiarazioni di Flanagan in cui sosteneva di voler ampliare il proprio pubblico guardando a un prodotto che fosse per spettatori più giovani.
Ora lo stesso Flanagan ribadisce che non è mai stato nei piani considerare la nuova serie come appartenente alla linea narrativa di The Haunting.
“Con The Midnight Club è stata la prima volta in cui non ho minimamente pensato alla possibilità di inserire uno show in The Haunting. L’idea alla base di quest’ultima per noi è sempre stata che i suoi capitoli fossero basati su un’opera classica della letteratura horror, che fosse stata già adattata in precedenza in modo da fornirne un’interpretazione differente. Quando pensiamo a The Haunting, pensiamo ad autori come Edgar Allan Poe o Charles Dickens, o scrittori più contemporanei vicini al mondo di Henry James e Shirley Jackson. L’altro parametro a cui ci atteniamo è che la storia riguardi in primo luogo dei fantasmi. Abbiamo avuto qualche dubbio con La Caduta della Casa degli Usher [altra serie diretta da Flanagan sempre per Netflix e in uscita nel 2023. N.d.r.] perché è basata su un racconto di Poe. Ma non è solamente una storia di fantasmi. Invece, The Midnight Club è sempre stata una storia autonoma”.
Per approfondire temi e curiosità legate al cinema, l’appuntamento è con Buio in Sala, la domenica dalle 20 alle 22 su Radio Cusano Campus.