Accadde oggi, 13 ottobre 1307: arrestati i Cavalieri templari. Attivi in Francia, 715 anni fa, i Cavalieri templari vennero posti in stato d’arresto dalle guardie di Filippo il Bello con l’accusa di eresia. Questi cavalieri noti anche semplicemente come Templari, poveri compagni d’armi di Cristo e del tempio di Salomone, rappresentarono uno dei primi e più noti ordini religiosi cavallereschi cristiani del Medioevo.
Accadde oggi, 13 ottobre 1307: arrestati i Cavalieri templari
La nascita dell’ordine si colloca nella Terrasanta al centro delle guerre tra forze cristiane e islamiche, esplose dopo la prima crociata indetta nel 1096. In quei tempi, le strade della Terrasanta erano percorse da pellegrini provenienti da tutta Europa che venivano spesso assaliti e depredati. Per difendere i luoghi santi e i pellegrini, nacquero diversi ordini religiosi.
Le origini dei Cavalieri templari
Intorno al 1119, un gruppo di cavalieri decise di fondare il nucleo originario dell’ordine templare dopo essersi staccato dall’obbedienza al Priore dei Canonici regolari del Santo Sepolcro di Gerusalemme, dandosi il compito di assicurare l’incolumità dei numerosi pellegrini europei che continuavano a visitare Gerusalemme. L’ordine fu ufficializzato nel 1129, assumendo una regola monastica con l’appoggio di Bernardo di Chiaravalle. Il doppio ruolo di monaci e combattenti, che contraddistinse l’ordine templare negli anni della sua maturità, suscitò dubbi in ambito cristiano.
Le attività dei Templari
L’ordine templare si dedicò nel corso degli anni anche ad attività agricole (creando un grande sistema produttivo), e finanziarie (gestendo i beni dei pellegrini e arrivando a costituire il più avanzato e capillare sistema bancario dell’epoca). Cresciuto nei secoli in potere e ricchezza, l’ordine entrò nel mirino del re di Francia Filippo il Bello che li fece arrestare. Seguì un drammatico processo iniziato nel 1307 che portò alla dissoluzione definitiva dei Templari nel 1312; a seguito della bolla “Vox in excelso” di papa Clemente V, il quale sospese l’ordine in via amministrativa. I Templari furono condannati a morte sul rogo.
Sviluppi storici
Le ricerche storiche hanno rivelato in maniera inequivocabile che papa Clemente V in realtà decise di non decidere: non voleva creare un nuovo scisma con la corona francese (come minacciato da Filippo il Bello) e così, per evitarlo, sospese l’ordine del Tempio senza condannarlo. Gli atti del processo, studiati a fondo in epoca recente, hanno poi rivelato che in realtà le accuse contro i Templari erano montate ad hoc sulla base di confessioni estorte con la tortura dall’inquisizione francese per consentire al re di impossessarsi degli ingenti averi appartenenti all’ordine del Tempio e per sanare l’enorme debito contratto dallo stesso re di Francia nei confronti dell’ordine.