Matteo Renzi, ospite del giornalista Claudio Cerasa – che oggi ha tenuto la presentazione del libro ‘Le catene della destra’ – ha commentato i fatti politici delle ultime ore. Ore che ci stanno portando verso la nascita della nuova legislatura, attesa per domani quando Camera e Senato eleggeranno i propri presidenti. Non solo, il leader di Italia Viva ha ripercorso i passi che hanno portato alla vittoria del centrodestra e, quindi, all’ormai imminente nascita del governo Meloni. Tutto questo, Renzi, lo ha declinato anche in attacco al PD di Letta. Le sue parole: “Tutto ciò che stiamo vedendo e vedremo, a partire da Giorgia Meloni premier, è stato possibile solo grazie a Enrico Letta. Letta ha permesso che questo 25% di Fratelli d’Italia fosse maggioranza assoluta“.
Governo Meloni: sarà uno spasso
Renzi, poi, torna nel merito del nascituro governo Meloni. Un esecutivo, quello della leader di Fratelli d’Italia, che ha già gli occhi addosso di tutti. Specialmente dell’opposizione che, seppur frastaiata, ha iniziato a far sentire la propria voce. Lo ha fatto, evidentemente, l’esponente del Terzo Polo che – come riporta l’AGI – ha dichiarato: “Da qui al 2024 l’Italia è l’epicentro di una scommessa che vede Meloni incaricata di scegliere fra la destra sovranista e la destra conservatrice vecchio stampo. Io sono convinto che sceglierà la seconda ipotesi”. Poi, sferra la provocazione: “Sarà – affonda – uno spasso vedere la Meloni , che ha vinto sulla coerenza, prendere posizioni opposte sui vaccini, l’Europa, il commercio internazionale“.
Su alcuni temi però, come la giustizia, Matteo Renzi non chiude a priori: “Se fanno una riforma come quella Cartabia non la voto. Se invece fanno una riforma per cui i magistrati che sbagliano pagano e va avanti chi è bravo non chi è iscritto alle correnti io la voto. Anche sulla giustizia li metteremo alla prova. Faremo un’opposizione laica, sui contenuti. La Meloni ci ha fatto opposizione con temi personali sui social e sulle piazze, noi saremo corretti, ma duri“.
La stoccata a Conte
Renzi, infine, ha commentato così la situazione interna al Movimento 5 Stelle: “Fra un mese i 5 stelle supereranno il Pd e lì anziché fare una riflessione concettuale come quella che c’è all’estero faranno una riflessione sui sondaggi e vedranno di inventarsi il Bonaccini di turno per tenere tutti insieme, massimalisti e riformisti. Conte farà il leader della sinistra perché vivono solo di sondaggi“. Parole che hanno il sapore della conferma: l’opposizione al governo Meloni, per ora, si fa separatamente. Pd, M5s e Terzo Polo vanno per conto proprio.