Luigi Maria Epicoco commento al Vangelo di oggi, mercoledì 12 ottobre 2022.
Don Luigi Maria Epicoco è nato a Mesagne, un comune situato all’interno della provincia di Brindisi, in Puglia, il 21 ottobre 1980.
È un presbitero, teologo, filosofo e scrittore italiano, oltre che preside dell’Istituto Superiore Scienze Religiose Fides et Ratio ISSR dell’Aquila.
È scrittore di libri e articoli scientifici di carattere filosofico e teologico. Ha una cattedra in filosofia alla Pontificia Università Lateranense.
Il 16 giugno 2021 è nominato assistente ecclesiastico del Dicastero per la comunicazione ed editorialista dell’Osservatore Romano.
Il Vangelo di oggi, mercoledì 12 ottobre 2022
Ecco che cosa recita, in particolare, il Vangelo di oggi, mercoledì 12 ottobre 2022:
“«Ma guai a voi, farisei, che pagate la decima della menta, della ruta e di ogni erbaggio, e poi trasgredite la giustizia e l’amore di Dio. Queste cose bisognava curare senza trascurare le altre.
Guai a voi, farisei, che avete cari i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. Guai a voi perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo».
Uno dei dottori della legge intervenne: «Maestro, dicendo questo, offendi anche noi».
Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!”
(Luca 11,42-46)
Don Luigi Maria Epicoco, il commento al Vangelo di oggi mercoledì 12 ottobre 2022: “Ecco perché si parla di esaltazione della Santa Croce”
Ecco quai sono state le parole che sono state pubblicate all’interno del proprio profilo Facebook da parte del presbitero riguardo al passo di oggi, mercoledì 12 ottobre 2022, ovvero Luca 11,42-46:
“La pagina del Vangelo di oggi ci suggerisce una sintesi efficace su cosa dobbiamo intendere quando incontriamo la polemica di Gesù con i farisei, e quando incontriamo la polemica di Gesù con i dottori della Legge.
I primi passano il tempo a seguire schemi che salvano l’apparenza ma che a volte nascondono la malizia del cuore. Sono persone formalmente inattaccabili ma che tendono a una doppiezza del cuore.
Sarebbe sbagliato generalizzare e dire che tutti sono così, ma dietro questa categoria di persone c’è tutta la tentazione che viviamo nella nostra vita nell’essere esternamente in un modo, e interiormente in un altro.
Gesù si rivolge a loro, ma oggi sta parlando a noi e ci sta dicendo: “guai a voi che seguite degli schemi morali, religiosi ma poi non siete giusti e non amate mai veramente nessuno. Guai a voi che ricercate i primi posti ma nel cuore vi portate la morte”.
La seconda categoria, quella dei dottori della Legge, rappresentano tutti quelli che sono sempre esperti della vita altrui, facendo i rigidi sugli altri e gli indulgenti con se stessi: “Guai anche a voi, dottori della legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!”.
In realtà le uniche cose che possiamo dire agli altri sono le cose che viviamo noi in prima persona, perché il mondo ha bisogno di testimoni non di presunti maestri”.
Se hai interesse ad approfondire l’argomento e vorresti leggere altri commenti al Vangelo, allora ti consiglio di leggere questo articolo, nel quale don Epicoco ha commentato un passo del Vangelo di Giovanni dello scorso 14 settembre 2022.