A Bolzano un incendio è divampato al terzo piano di un edificio in via Maso della Pieve. Numerose le forze impiegate nello spegnimento e i soccorritori che hanno evacuato l’intero palazzo. Le scintille provocate da un malfunzionamento di un termoforo la possibile causa del rogo.
Attimi di paura a Bolzano dove si è sprigionato un terribile incendio in un appartamento di via Maso della Pieve, nella periferia della città, al confine con la frazione di San Giacomo.
L’allarme è scattato all’incirca alle ore 11:30 quando le fiamme si sono sprigionate dal terzo piano e si sono propagate anche in altri settori dell’edificio.
Il palazzo è stato avvolto da una densa colonna di fumo, ben visibile anche a distanza di diverse centinaia di metri.
Immediatamente sono sopraggiunti numerosi mezzi di soccorso, impiegando decine di uomini tra Vigili del Fuoco e paramedici. Per domare l’incendio sul posto sono accorsi in supporto al corpo locale, anche i vigili del fuoco di San Giacomo – Agruzzo oltre che le forze dell’ordine. Tutte le forze impiegate nello spegnimento hanno lavorato duramente per tenere sotto controllo l’incendio e sedare le fiamme.
Alcuni residenti per fuggire al forte e acre odore di fumo si sono rifugiati sui propri balconi e sono stati successivamente soccorsi dai pompieri tramite un’autoscala. Tutto l’edificio è stato prontamente evacuato, compressa la scuola di infanzia sita al piano terra della struttura.
Particolarmente delicata è stata l’evacuazione di alcuni dei condomini anziani e che hanno problemi di salute.
Incendio Bolzano: la probabile causa
Per fortuna, nessuna persona è rimasta vittima dell’incendio. Quattro inquilini del palazzo sono stati ricoverati in condizioni non preoccupanti all’Ospedale Centrale di Bolzano. Molti i residenti, sia dello stabile in questione sia delle vicinanze, che sono rimasti scioccati dall’accaduto.
L’appartamento da cui si è propagato il rogo è stato completamente distrutto dalle fiamme.
Secondo le prime ipotesi la causa dell’incendio è da ricercarsi in un malfunzionamento di un elettrodomestico, con ogni probabilità un termoforo utilizzato dal proprietario dell’appartamento. Tale dispositivo sanitario elettrico genera calore ed è utilizzato per alleviare dolori lombari e cervicali. È dunque probabile che l’oggetto per un guasto elettrico abbia rilasciato scintille nel momento del suo utilizzo e da ciò l’innesco del rogo che ha avvolto lo stabile.
La conferma della probabile individuazione della causa dell’incendio è stata anche comunicata dall’amministratore dell’immobile, che ha anche diffuso come con difficoltà la coppia proprietaria dell’appartamento sia stata tratta in salvo poiché la porta di ingresso era risultata bloccata.
All’interno della struttura, nel pomeriggio i tecnici effettueranno un sopralluogo al fine di valutare eventuali danni procurati dalle fiamme ai solai dei piani superiori. E di conseguenza autorizzare o meno il rientro delle famiglie alle proprie abitazioni.
Paura anche all’Ospedale di Scafati
Nelle ultime ore un altro spaventoso incendio è divampato nella farmacia dell’ospedale “Mauro Scarlato” di Scafati, nella provincia di Salerno.
Le fiamme hanno interessato i locali situati al terzo piano della struttura. In via precauzionale tutti i pazienti ricoverati al primo e al terzo piano sono stati spostati in un’altra area più sicura della struttura.
La sala operativa dei vigili del fuoco di Salerno ha inviato le squadre di Sarno, Nocera e Mercato San Severino con il supporto di autobotte, autoscala e carro aria giunti dalla sede centrale.
I Vigili del Fuoco hanno duramente lavorato dalle ore 2:20 della scorsa notta fino ad estinguere l’incendio nella mattinata di oggi. Per il momento le cause del rogo sono ancora da definire, ma non si esclude il corto circuito o il malfunzionamento di qualche strumento presente in reparto. Le operazioni di messa in sicurezza dell’edificio sono ancora in corso.
Fortunatamente anche in questo caso non ci sono state vittime, ma solo tanta paura.