Correre ai ripari contro lo spropositato aumento del costo dell’energia. Questo è il mantra che si sente ripetere ogni giorno. La prima cosa che ci viene in testa è quella di rivolgere lo sguardo al cielo per la soluzione. In aiuto ci arrivano i pannelli solari plug&play: ma come funzionano? Cerchiamo allora di spiegare questa tecnologia rispondendo a una serie di domande su funzionamento, qualità, costi, sostenibilità.
Come funzionano i pannelli solari plug&play
Partiamo dal concetto principale: i pannelli solari sono una tecnologia capace di trasformare la luce del sole in energia elettrica. O, meglio, catturano la luce e la fanno diventare corrente elettrica. Fra le varie tipologie di pannelli i plug&play risultano quelli con maggiore facilità di utilizzo: già il nome esprime un concetto chiaro, perché significa attacca la spina e servitene.
La cosa interessante di questi pannelli è che possono essere installati senza autorizzazioni. Sarà necessario, però, avvertire il gestore e l’amministratore del condominio.
La risposta al come funzionano i pannelli solari plug&play è semplice: una volta installati è sufficiente collegarli alla presa di casa e l’energia prodotta viene immessa nel circuito e quindi fruibile da elettrodomestici, lampadine ecc.
Un pannello solare plug&play si compone di tre elementi: il modulo fotovoltaico (mono o policristallino) con potenza pari a 300-350 W, il telaio e le staffe di supporto e infine il microinverter, che è lo strumento che serve a convertire la luce assorbita in corrente alternata.
Quanti pannelli da balcone si possono installare?
La risposta in questo caso è banale, anche se non bisogna semplificare. Chiaramente il calcolo va fatto sulle dimensioni del balcone: più grande è e maggiore è il numero di pannelli che si possono installare. Ovviamente occorre prestare la massima attenzione alle indicazioni del produttore per quanto riguarda la possibilità di collegare un certo numero di pannelli. Solitamente un pannello di questo tipo riesce a generare circa 350kW ora.
Giusto per dare una proporzione, un ferro da stiro assorbe (ha bisogno per funzionare) di circa 1.200/1.100 kW ora. Quindi con un solo pannello riuscirete ad accendere delle lampadine, ma non a stirare. Quindi possiamo ipotizzare che l’installazione di pannelli solari plug&play possa portare ad un abbattimento del 20% dei costi di energia elettrica.
Quanto costano i pannelli plug&play
Se abbiamo visto come funzionano i pannelli solari plug&play e il risparmio ipotizzabile, adesso soffermiamoci sui costi.
Ovviamente dobbiamo parlare di un range di investimenti che varia a seconda dei modelli, della potenza e della casa produttrice. Ma va inserito nel calcolo anche il risparmio possibile che viene generato dall’abbattimento del 50% della spesa effettuata (fino a quando saranno in vigore le norme nazionali che lo prevedono) e che viene portata in detrazione nella dichiarazione dei redditi con 10 quote annuali di pari importo.
Detto ciò il pannello solare plug&play costa poche centinaia di euro: si va dai modelli più economici che partono da circa 400 euro per arrivare agli 800-900 euro di un pannello più evoluto sempre restando nel range di 300 w di potenza energetica.