Tesla porta i tempi d’attesa al minimo storico. Una notizia che sta lasciando tutti a bocca aperta, viste le grosse problematiche che nell’ultimo periodo la società di Elon Musk aveva incontrato. Carenza di pezzi e aumento dei prezzi delle materie prime erano stati i principali motivi dei ritardi, ma adesso il vento è decisamente cambiato.

A cos’è dovuto la diminuzione dei tempi d’attesa di Tesla?

Le consegne di auto Tesla crescono ancora nel corso del 2022, tanto che gli ultimi dati di raccolti dagli analisti dimostrano come i tempi di attesa si stiano riducendo vertiginosamente, al punto da raggiungere il minimo storico dell’anno corrente. Secondo Troy Teslike, ripreso poi dai colleghi di InsideEVs, la lista degli ordini stimata al 21 settembre scorso contava circa 317.000 auto su scala globale, circa 68.000 auto in meno rispetto al 31 agosto. La tendenza attuale, come potete vedere dal grafico in calce alla notizia, è dunque in ribasso e porta il numero di consegne arretrate alla quota più bassa dell’intero 2022, dato che lo scorso gennaio si parlava di circa 345.000 ordini nel backlog.

C’è dunque una grande possibilità che, in un futuro non troppo lontano, la lista degli ordini possa ritornare sotto le 250.000 unità grazie a Gigafactory nuove o aggiornamenti agli impianti produttivi: la Gigafactory a Berlino sta coprendo sempre più ordini, mentre a Shanghai sono arrivati macchinari nuovi per ampliare la capacità di produzione. Con il tasso attuale si ipotizza il raggiungimento di 1,48 milioni di veicoli prodotti all’anno, chissà se la società di Elon Musk riuscirà ad aumentare ancora questa importante cifra.

Un importate passo avanti, quello fatto dalla stessa Tesla, che va in linea con quello che è l’obiettivo della casa automobilistica. Da tempo, infatti, il miliardario sudafricano ha reso noto l’intento di voler diventare il punto di riferimento per quanto riguarda le auto elettriche. Una missione ardita, ma che, visti i risultati recenti, inizia a diventare fattibile.