Superbonus 110 ultime notizie oggi. Lo sblocco del mercato della cessione dei crediti sta permettendo di liberare i cassetti fiscali e di far ripartire le somme rimaste incagliate per miliardi di euro.

Superbonus 110 ultime notizie oggi

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito ogni dettaglio sulle modifiche apportate dal decreto Aiuti-bis, con una circolare attesa ormai da settimane dal mondo delle imprese e, soprattutto da quello bancario, per capire come e quando chi accetta il credito sarà d’ora in poi ritenuto responsabile in solido. Adesso che è stata fatta chiarezza sulla responsabilità solidale degli intermediari ai casi di dolo e colpa grave, le banche hanno infatti ripreso le loro attività, da una parte, cercando di rivendere le detrazioni acquisite ad altri soggetti, dall’altra intensificando le pratiche di acquisto che erano rimaste in sospeso e che in molti casi erano state rallentate dalla burocrazia e dall’incertezza.

Il commento dell’Abi

 «Siamo soddisfatti – afferma il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli – della risposta tempestiva e pertinente arrivata dalle Entrate. Ora confidiamo che il mercato dei crediti fiscali possa ripartire, tenendo conto che non può essere animato dalle sole banche, intermediari per definizione». In altri termini, servono soggetti non bancari che acquistino le detrazioni dagli istituti di credito, consentendo a questi ultimi di superare i limiti imposti dalla capienza fiscale. Intanto, come comunicato dall’Enea, anche in virtù dello smaltimento delle pratiche arretrate, il totale degli investimenti ammessi a detrazione per il solo Superbonus ha toccato quota 51,21 miliardi, corrispondenti a crediti d’imposta per 56,33 miliardi (da 47 a fine agosto). I dati si riferiscono alla fine di settembre, mese in cui le villette unifamiliari dovevano dimostrare di avere effettuato almeno il 30% dei lavori per potere beneficiare delle agevolazioni.

Cosa cambia con Meloni

Filtrano dagli ambienti intorno a Giorgia Meloni quali potrebbero essere i primi nodi della legge di bilancio. Il Superbonus 110% potrebbe scendere allʼ80% ed essere valido solo per la prima casa. Per le seconde case potrebbe calare ulteriormente al 65%. Lʼidea sarebbe mettere ordine nel settore dei bonus edilizi che comunque dovrebbero restare anche se si pensa a degli accorpamenti. Il prossimo governo sembra intenzionato a inserire tuttavia una clausola di salvaguardia per tutte le pratiche già autorizzate. In previsione anche la modifica di altri bonus presenti, come il bonus facciate e lo sconto del 75% per le barriere architettoniche. Il 110%, in base alle attuali regole, resterebbe in vigore soltanto un altro anno, fino alla fine del 2023.