Napoli-Ajax, scopriamo le probabili formazioni del match che può valere la qualificazione agli ottavi di finale per i partenopei. Alla squadra di mister Luciano Spalletti, infatti, servono tre punti per essere certi del passaggio del turno matematico. Dall’altra, però, l’Ajax vorrà riscattarsi dopo il 6-1 di sei giorni fa ad Amsterdam, con una partita che si preannuncia spettacolare sotto tutti i punti di vista.

Napoli-Ajax, le probabili formazioni e la sestina arbitrale

Spalletti opterà ancora una volta per il 4-3-3 che sta regalando tante gioie ai tifosi azzurri in questa stagione. Poco da dire su chi difenderà i pali, con il titolare Meret chiamato ancora una volta in causa. Situazione molto più incerta per quanto riguarda la difesa, con Rrahmani out che verrà sostituito da Ostingard, favorito su Juan Jesus, mentre Olivera dovrebbe prendere il posto di Mario Rui. Quattro di difesa che, quindi, scenderanno in campo con Di Lorenzo sulla destra, coppia centrale formata da Kim e Ostingard e fascia di sinistra occupata dall’uruguaiano. A centrocampo torna Zielinski, che affiancherà Anguissa e Lobotka. In attacco torna tra i convocati Osimhen che, però, andrà in panchina, mentre il tridente sarà composto da Politano, preferito a Lozano, Raspadori, preferito a Simeone, e Kvaratskhelia.

Anche l’Ajax scenderà in campo con il 4-3-3. Questi i giocatori chiamati in causa: Pasveer; Sanchez, Timber, Bassey, Blind; Berghuis, Álvarez, Taylor; Kudus, Brobbey, Bergwijn. La sestina arbitrale sarà tutta tedesca con Zwayer ad arbitrare e coppia Lupp-Achmuller come assistenti. Al Var ci sarà Osmers, mentre l’aVar sarà Fritz. Jablonski sarà il quarto uomo.

Le parole di Spalletti

Queste le parole di mister Spalletti in conferenza stampa: “Siamo motivati nel dar continuità ai risultati straordinari che stiamo ottenendo. Il ritorno di Victor sarà fondamentale: nel gruppo c’è sana competizione, che aiuta giorno dopo giorno ad alzare il livello del nostro gruppo. La fiducia del mister ha giocato un ruolo importante per la mia crescita. Sentirmi all’altezza di questa squadra, e trovare un gruppo forte che mette la collettività prima del singolo, è sicuramente un valore aggiunto. Nello spogliatoio si respira un clima di straordinario entusiasmo: ci sono grandi uomini, ed il mister può scegliere con serenità in base al momento di forma dei calciatori, e alle caratteristiche dell’avversario che si va ad affrontare”.