Nuova uscita pubblica di Joe Biden: intervistato da Jake Trapper della Cnn il presidente degli Stati Uniti è tornato a parlare di Vladimir Putin chiudendo le porte a un possibile incontro nel prossimo G20 in Indonesia.

La notizia relativa alla disponibilità di dialogo del Cremlino era stata caldeggiata ieri dal ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.

Biden: “Putin? Persona razionale con obiettivi irrazionali”

“Vladimir Putin? Penso abbia commesso crimini di guerra, pertanto non vedo un motivo valido per incontrarlo ora“, così Joe Biden rimanda al mittente (in questo caso un redattore dell’emittente Cnn) l’ipotesi di un’apertura al dialogo diplomatico sull’asse Washington-Mosca.

Poi il gioco si sposta sulla parola “razionale“, dopo che in precedenza il capo della Casa Bianca aveva definito il suo omologo sovietico un “pazzo”.

Credo che Vladimir Putin sia un attore razionale che ha sbagliato completamente i calcoli

Attore razionale per obiettivi non razionali accompagnati da calcoli sbagliati. Questa la summa del ragionamento di Biden, che richiama nuovamente il discorso pronunciato da Mosca subito dopo l’invasione dell’Ucraina: l’idea di Putin come “leader della Russia e dei territori russofoni”. Una mania di imperialismo che ha trasformato l’operazione speciale in una guerra a tutti gli effetti.

L’errore più grande del Cremlino? Pensare che Putin sarebbe stato accolto a braccia aperte dagli ucraini in Donbass. C’è poi la questione Brittney Griner, la giocatrice di basket americana in carcere a Mosca per possesso e contrabbando di droga: situazione arenata tra le diplomazie.

“Nucleare più lontano ma irresponsabile parlarne”

Infine, un passaggio sul nucleare dove il presidente a stelle e strisce fa nuovamente un passo indietro. Se qualche tempo fa Biden suggeriva di prendere seriamente in considerazione la minaccia di Putin, ora ci sono molte meno chance di vedere concretizzato il ricorso al nucleare:

Credo sia irresponsabile da parte sua parlarne, una volta che si usa un’arma nucleare gli errori che si possono commettere, gli errori di calcolo, chissà cosa potrebbe accadere

Da capire se gli Usa siano pronti eventualmente a reagire a tale provocazione, pur confermando che la Difesa sta lavorando a piani di emergenza. Monitorata con grande attenzione la situazione intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia.