Prevenzione tumore prostata, pomodori. Il cancro al seno e alla prostata sono due malattie molto diffuse e quando colpiscono la paura è tanta. Nella medicina la ricerca ha fatto passi da gigante e oggi più che in passato sono diventate patologie curabili. Un grosso aiuto non trascurabile puo’ comunque arrivare sempre dalla prevenzione.
La prevenzione la si attua quando si decide di sottoporsi a controlli periodici, perché questi permettono di intervenire qualora si diagnosticasse la malattia in modo mirato e preciso da stroncarla già dalle fasi iniziali. Le donne in materia di prevenzione sono più attente e vogliose di capire, gli uomini d’altro canto sono sempre quelli più restii e superficiali.
Prevenzione tumore prostata, pomodori: l’aiuto dall’alimento
Prevenzione tumore prostata, pomodori. La prevenzione, però non arriva solo dalle solite vite di routine o cadenzate che si programmano tenere sotto controllo lo stato di salute, la prevenzione ed è risaputo la si fa anche quando si decide di mangiare e ci sono diversi alimenti che sono preferibilmente graditi e altri no. Nel caso della prevenzione al cancro alla prostata e al seno, c’è un alimento su tutti che puo’ rivelarsi determinante: il pomodoro che potenzialmente può arrivare a ridurre anche del 18% il rischio di sviluppare il cancro alla prostata, che risulta essere il secondo più diffuso tra gli uomini.
I risultati dopo l’assunzione di questo ortaggio possono essere positivi anche per evitare di contrarre il cancro al seno e le malattie cardiovascolari. Non solo, è utile anche per prevenire l’osteoporosi e proteggere la vista grazie alla presenza del beta carotene.
Recenti studi, (confermati da revisione ad ombrello, cioè un’ analisi scientifica finalizzata a trovare correlazioni e associazioni tra i dati e conclusioni di precedenti studi scientifici., pubblicata sulla rivista Food Chemistry,) amplierebbero le proprietà del pomodoro, e in associazione al licopene, verso altri obiettivi di salute: cardioprotezione, contrasto della sindrome metabolica, controllo e potenziamento di alcuni specifici enzimi, effetti antiossidanti e antinfiammatori.
La revisione ombrello, di cui abbiamo già accenato ha preso in considerazione 174 metanalisi e revisioni sistematiche, selezionando poi 17 lavori con 20 outcome di salute, secondo i criteri di ammissibilità. Dall’analisi condotta si evidenzia l’importante impatto del licopene sul tumore della prostata e esiti cardiovascolari.
Proprietà che si vanno a sommare ai già noti effetti del licopene, ovvero la capacità di aumentare i livelli di glutatione e le attività degli enzimi antiossidanti. Proprio l’azione antiossidante renderebbe il licopene anche in grado di svolgere un’azione protettiva verso DNA, lipidi e altre macromolecole.
Prevenzione tumore prostata, pomodori: il contrasto ai tumori
Prevenzione tumore prostata, pomodori. La capacità del pomodoro e del licopene di ridurre il rischio di insorgenza della prostata è un dato confermato dalla metanalisi, che evidenza una relazione protettiva tra pomodoro, licopene alimentare e il cancro alla prostata con relazioni dose-risposta.
Nello fattispecie, si mostra una riduzione del rischio del 13% quando assunto a 200 g/settimana, del 28% a 500 g/settimana, del 46% a 1.000 g/settimana e del 56% a 1.350 g/settimana. Fino a fare osservare una diminuzione del rischio di cancro alla prostata dell’1% per ogni 2 mg di integrazione aggiuntiva di licopene nella dieta.
Anche dai risultati di altre ricerche emergono le potenziali caratteristiche del licopene alimentare capaci di ridurre il rischio di forme di tumore prostatico letale e l’angiogenesi nel tumore stesso. L’azione oncologica del licopene ha la capacità di inibire la proliferazione delle cellule neoplastiche, indurre la loro apoptosi e prevenire le metastasi.
Prevenzione tumore al seno: il pomodoro e l’ormone del controllo del peso e della crescita
Secondo uno studio della studio della Rutgers University del New Jersey però, c’è anche un altro alimento che potrebbe venire in nostro aiuto. I ricercatori hanno infatti verificato che seguire una dieta ricca di pomodori può proteggere le donne dal rischio di cancro al seno, grazie soprattutto all’effetto positivo che i principi attivi di questo alimento hanno sui livelli di ormoni, decisivi nel regolare il metabolismo dei grassi e degli zuccheri.
I ricercatori sembra che abbiano scoperto che il licopene contenuto nel pomodoro favorirebbe anche la crescita, nel nostro organismo, dei livelli di un ormone molto importante per il controllo del peso e del metabolismo che ridurrebbe il rischio di tumore.
Ricordiamo, infatti, che il rischio maggiore di cancro al seno è associato anche a condizioni di sovrappeso ed obesità. Il controllo di questi ultimi, uniti a un miglioramento del metabolismo di grassi e zuccheri può, quindi, fornire un importante aiuto per la salute delle donne.
Prevenzione tumore al seno: lo studio
Gli esperti hanno deciso di coinvolgere un campione di donne in menopausa, facendo loro seguire un’alimentazione ricca di pomodori per un periodo di 10 settimane. In pratica, i soggetti dello studio assumevano un contenuto di licopene pari ad almeno 25 milligrammi al giorno.
Per altre 10 settimane, invece, le donne coinvolte nello studio dovevano consumare 40 grammi al giorno di proteina della soia.
Dopo gli studi, nel periodo di assunzione di pomodoro, i livelli di adiponectina (l’ormone coinvolto nella regolazione dei grassi e dello zucchero nel sangue) si sono alzati del 9%.
I risultati ottenuti dopo il periodo di assunzione di soia hanno invece dimostrato una diminuzione dei livelli sierici di adiponectina.
Questi risultati dimostrano che nel caso primo (alimentazione ricca di pomodoro) esiste un forte impatto dell’alimentazione proprio su quegli ormoni che possono aiutare a proteggere le donne dal cancro alla mammella e nel caso secondo (alimentazione ricca di soia) no.