Il presidente russo, Vladimir Putin, è “un attore razionale che ha sbagliato i calcoli in modo significativo”. Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in un’intervista alla Cnn. In un’intervista esclusiva con Jake Tapper che verrà trasmessa integralmente alle 3 del mattino italiane, Biden ha fatto riferimento al discorso pronunciato da Putin quando annunciò l’invasione dell’Ucraina.
“Ascolta quello che dice. Se ascolti il discorso che fece dopo aver preso quella decisione, ha parlato dell’intera idea di… Della necessita’ che lui fosse il leader della Russia che avrebbe unito tutti i russofoni”, ha affermato Biden, “penso solo che sia irrazionale”.
“Credo che il discorso, i suoi obiettivi non fossero razionali”, ha proseguito Biden, “credo che pensasse che sarebbe stato accolto a braccia aperte, che la Madre Russia fosse a casa a Kiev, che sarebbe stato benvenuto e credo che abbia semplicemente sbagliato del tutto i calcoli”.
Biden-Putin, Il possibile vertice
Mosca non respinge la possibilità di una riunione fra i presidenti russo e americano, e se gli Usa faranno una proposta del genere, sarà considerata dal Cremlino. A sostenerlo è il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov “Abbiamo detto ripetutamente che non rifiutiamo mai le riunioni” – ha osservato Lavrov parlando nel programma 60 Minut del canale tv Rossiya-1, rispondendo a una domanda sul possibile incontro fra Vladimir Putin e Joe Biden a margine del vertice G20 in Indonesia.
“L’idea che il presidente degli Stati Uniti sia pronto per un tale incontro, è basata esclusivamente sulla sua risposta “vedremo” a una domanda“, ha spiegato Lavrov.
Zelensky: “Con Putin bisogna stare attenti”
Il presidente dell’Ucraina ha detto ai leader delle nazioni del G7 che il presidente russo ha ancora “spazio per l’escalation” dopo due giorni di attacchi missilistici sulle maggiori città ucraine. Il capo del Cremlino “è ora nella fase finale del suo regno” ed è “una minaccia per tutti noi”, ha detto Zelensky in collegamento video con i leader del G7.
“Quando l’Ucraina riceverà una quantità sufficiente di sistemi di difesa aerea moderni ed efficaci, l’elemento chiave del terrore russo, gli attacchi missilistici, cesserà di funzionare“, ha proseguito il presidente ucraino, chiedendo ai leader del G7 un maggiore contributo su questo fronte. Zelensky ha ringraziato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, per aver accelerato la consegna del sistema di difesa aerea Iris-T e il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, per le consegne di equipaggiamenti di questa categoria.
“Vi chiedo di rafforzare lo sforzo generale per aiutare finanziariamente la creazione di uno scudo aereo per l’Ucraina“, ha concluso Zelensky, “milioni di persone saranno grate al Gruppo dei Sette per tale assistenza”.