La corte di cassazione ha dichiarato inamissibile il ricorso presentato dai legali di Niko Pandetta. Il cantante, condannato a 4 anni di carcere nel 2021 con l’accusa di spacio di droga, vede dunque confermare la sua pena che diventa irrevocabile. La pena era stata concordata tra le parti. Una serie di intercettazioni della squadra mobile di Catania, che stavano indagando su un cartello di narcotraffico, avrebbero incastrato il trapper nipote del boss Salvatore Cappello.

Pandetta ha avuro modo di commentare la vicenda su Instragram: “Quando ho avuto bisogno di una mano ho stretto forte la mia. Sono abituato agli spazi stretti, alle piccole case, alle celle, alla scena italiana. Quando tornerò là mi porterò il vostro affetto. Da dentro vi darò nuova musica. Uscirò e vi darò nuova musica”.