Si è tenuta oggi in videoconferenza la riunione straordinaria del G7 per fare il punto sugli ultimi eventi legati alla guerra in Ucraina: grande attenzione è stata riservata alle parole di Volodymyr Zelensky, che ha espresso nuove richieste agli alleati occidentali.

Poi la precisione sul dossier Bielorussia dopo le parole di ieri del presidente Lukashenko per evitare ulteriori escalation diplomatiche e militari.

G7, Zelensky avanza la richiesta di una missione al confine con la Bielorussia

Volodymyr Zelensky ha presenziato al G7 d’urgenza in via telematica chiedendo la creazione di uno scudo aereo per l’Ucraina per fronteggiare i recenti sviluppo della guerra:.

Milioni di persone saranno grate al G7 per un simile aiuto e per le nuove sanzioni che saranno imposte contro Mosca. La Russia rappresenta una minaccia collettiva e grazie alla difesa aerea potremo far desistere Putin da ogni possibile tentativo di attacco.

Sulla Bielorussia il presidente ucraino ha precisato che anche l’Ucraina difenderà i propri confini e la propria sovranità territoriale e qui giace l’altra richiesta ai membri del G7: l’istituzione di una missione internazionale da inviare al confine tra i due Paesi.

Prima dell’intervento, colloquio telefonico con Mario Draghi di grande apprezzamento reciproco per l’impegno dell’Italia.

Intanto anche Mosca segue con interesse gli sviluppi del G7. Il portavoce Peskov ha dichiarato che il filo diretto con l’Occidente rimane aperto anche a dispetto dell’Assemblea di oggi.

Stoltenberg (Nato): “Sostegno incondizionato all’Ucraina”

Fanno probabilmente più eco le dichiarazioni del segretario Nato Jens Stoltenberg, alla vigilia del vertice della Difesa in programma a Bruxelles mercoledì e giovedì.

Per il capo dell’Alleanza Atlantica le mosse di Putin (i referendum “farsa”, la minaccia nucleare e la mobilitazione parziale”) sono i chiari segnali di un fallimento annunciato.

Questa guerra non sta andando come previsto da Mosca. Stanno perdendo sul campo di battaglia e l’unica alternativa è ricorrere al lancio di missili contro obiettivi civili 

Abbiamo un interesse morale, politico e di sicurezza affinché l’Ucraina vinca la guerra contro Putin

Insomma, ribadito il sostegno incondizionato a Kiev anche nel lungo periodo. L’accusa alla Russia di manifestare le sue fragilità a suon di minacce nucleari, anche se cambiamenti in tal senso non se ne registrano. Infine l’annuncio delle esercitazioni congiunte in programma settimana prossima, che non saranno cancellate poiché altrimenti “verrebbe inviato il messaggio sbagliato”.