Kilian Mbappè, contratto: la telenovela durata tutta l’estate scorsa è stata interrotta dal rinnovo che quasi nessuno si aspettava: Kilian Mbappè prossimo a vestire la camicetta bianca del Real Madrid aveva deciso nel mercato estivo scorso di restare a Parigi nel borgo di S. Germain perché qualche promessa evidentemente gli era stata fatta. Ma le promesse vanno mantenute eccome.

Kilian Mbappè, contratto: i soldi non fanno felici, nemmeno se sono 40 milioni di euro l’anno

Ora toccherebbe di nuovo al primo Ministro di Francia Macron “mettersi nuovamente in mezzo” per convincere l’attaccante transalpino dopo l’ennesima sterzata decisionale. Già, proprio come fece a primavera. Il calciatore fu convinto a firmare per circa 40 milioni di euro all’anno. Ma basterebbe ora? E pure il regalo dei 120 milioni di euro, a questo punto sarebbe gradito all’attaccante. Non so. Non credo. Se ha deciso, ha deciso punto.

La sensazione è che in estate non ha deciso lui di rinnovare fino al 2025, ma sua maestà i soldi, i tanti soldi offertogli. E allora, quanto è vero il detto che i soldi non fanno la felicità!?! Altrimenti non si spiegherebbero: le lamentele, i nervosismi e le prestazioni discontinue inguardabili. Avvisaglie solo avvisaglie di un ricco ma triste personaggio. Per renderlo felice magari ci vorrebbe un grande amore: il Real Madrid.

Basta una sconfitta o una non vittoria perché lui reagisca in modo spropositato nei confronti della società e dell’allenatore. Va a finire che come dopo un match contro il Reims pubblica un post polemico su Instagram (successivamente rimosso) riguardo la sua posizione in campo.

L’allenatore Galtier sulla reazione del calciatore:

 “C’è stata una reazione di Kylian dopo la partita. Una reazione a caldo dopo un momento di delusione, nel quale tutti eravamo frustrati per non aver vinto.

Dunque secondo il giornale spagnolo Marca dopo l’indiscrezione di quello francese RMC sport l’ultima alzata di testa di Kylian ha compromesso definitivamente i rapporti tra il francese e il club.

In Italia forse non disponiamo di co-tanta moneta come il Magnate Al Khelaifi ma la testa quando vogliamo sappiamo usarla: i dirigenti di casa nostra sono sempre dell’idea che se un calciatore vuole andare via, vada pure. E’ inutile trattenerlo se non vuole. Pure se si trattasse di Messi oppure di Ronaldo.

Kilian Mbappè, contratto: le parole di Galtier

“…Abbiamo parlato a lungo con lui all’inizio della stagione e mi ha colpito sentire la sua dichiarazione in nazionale quando ha detto di sentirsi più a suo agio nel gioco offensivo della Francia rispetto a quello del Psg…”

L’allenatore del Psg, poi, fa riferimento ad alcune cose dette al giocatore prima del rinnovo

“… Non so cosa gli sia stato detto prima del mio arrivo a Parigi o nel momento in cui ha rinnovato il suo contratto. Di sicuro durante tutta la preparazione ho discusso a lungo con Luis Campos e con il presidente per avere un altro attaccante centrale che potesse permettere a Kylian di stare il più possibile nella sua zona preferita di campo. Questo giocatore alla fine non è arrivato, è vero che a volte Kylian si ritrova al centro e può avere la sensazione di giocare da prima punta. Ma è un giocatore intelligente capace di adattare la sua posizione in campo in base all’organizzazione offensiva della squadra”. 

Kilian Mbappè, contratto: Real Madrid, il veto della società

Dopo il Mondiale tutto puo’ succedere. Il desiderio di Mbappé sarebbe quello di trasferirsi alle merengues già il prossimo gennaio, un’eventualità che alla società del Paris Saint-Germain non prendono in considerazione, soprattutto alla luce dei rapporti fortemente deteriorati nell’ultimo periodo col club di Florentino Perez sul fronte Superlega.

Dall’Inghilterra l’interesse da parte del Liverpool è forte, ma è soprattutto una soluzione gradita alla proprietà parigina, qualora non fosse scongiurabile una situazione che sembra precipitare sempre più di ora in ora.

Kilian Mbappè, contratto: il prolungamento al fratello Ethan

Era il 25 giugno quando in attesa di aggiornamenti sulla situazione di Kylian Mbappé, il PSG ha faceva firmare al fratello minore Ethan (15 anni e anch’egli attaccante) un prolungamento triennale, fino al 2024. La manovra, per convincere il fratello maggiore Kylian per convincere sicuramente il nazionale francese a fermarsi al Parco dei Principi.

Lo stipendio di Mbappè

Mbappè è arrivato a percepire circa 18 milioni netti ogni anno con il PSG fino al maggio 2022. Insomma, 1,5 al mese e poco meno di 50.000 al giorno. Ogni ora che passa l’attaccante del PSG guadagna 2000 euro, 33 ogni minuto. Quasi un euro al secondo.

Il rinnovo del contratto firmato per un altro triennio al PSG, porterà Mbappé, secondo indiscrezioni, a guadagnare 50 milioni di euro netti a stagione: in questo modo sarebbe il giocatore più pagato nella storia del calcio. Anche perchè, oltre ai 150 milioni fino al 2025, ce ne sarebbero altri 120 al momento della firma sul prolungamento.

Quanto è costato Mbappè

L’acquisto da parte del PSG è stato il secondo più costoso della storia del calcio, dietro il compagno di squadra Neymar: se il brasiliano si è trasferito a Parigi per 222 milioni di euro, Mbappè ha lasciato il Monaco per 145 milioni nella calda estate del 2018.

Gli sponsor dell’attaccante francese

Il nuovo mostruoso contratto di Mbappé sicuramente non è l’unica fonte di guadagno. L’attaccante percepisce infatti dalla Nike circa 17 milioni di euro all’anno altri danari da sponsor come la maison orologiera Hublot. Da anni ha anche un accordo con EA Sports, che lo hanno reso testimonial della serie di FIFA.