In accordo con la sua dottrina nucleare, Mosca pianifica misure di ritorsione esclusivamente per prevenire l’annientamento della Russia. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, come riporta la Tass. Intanto, questa mattina Zelensky ha parlato con Mario Draghi. Quest’ultimo ha rinnovato tutto il suo sostengo nei confronti del popolo ucraino.

Mosca torna a parlare della minaccia nucleare 

Il ministro degli Esteri Lavrov ha affermato che coloro che in Occidente speculano sul possibile uso di armi nucleari da parte della Russia dovrebbero essere consapevoli delle proprie responsabilità. Mosca esorta a non gonfiare artificialmente il tema della minaccia nucleare. E su questo punto, il ministro ha aggiunto:

Faccio un appello attraverso di voi a tutti coloro che sono interessati a questa situazione e argomento e stanno cercando di coprirlo nello spazio pubblico. Non c’è bisogno di surriscaldarlo artificialmente.

Lavrov sulle mosse della Nato

Continuando nelle sue dichiarazioni, Lavrov ha anche consigliato ad analisti e politologi di essere il più responsabili possibile nelle loro dichiarazioni pubbliche e di non fare “giochi del genere”. Poi ha fatto un lungo passaggio sulla Nato, affermando che ci saranno nuove esercitazioni militari:

La Nato aumenterà il sostegno all’Ucraina, perché si possano continuare a difendersi e a liberare i territori occupati dai russi. L’Ucraina ha una marcia in più ora e continua a fare progressi significativi, mentre la Russia ricorre sempre di più ad attacchi orribili e indiscriminati contro i civili e le infrastrutture critiche. Abbiamo un interesse morale, politico e di sicurezza affinché l’Ucraina vinca la guerra contro Putin.

Sulle esercitazioni:

L’Alleanza è stata aperta sull’esercitazione e manderemmo un segnale sbagliatissimo se cancellassimo ora un’esercitazione di routine, pianificata da tempo, perché c’è la guerra in Ucraina. Sarebbe assolutamente il segnale sbagliato da mandare. Il comportamento prevedibile e saldo della Nato, la nostra forza militare sono il modo migliore per prevenire un’escalation.

Quanto alle minacce di Putin:

Pericolose e irresponsabili. La Russia sa che una guerra nucleare non può essere vinta e non dovrebbe mai venire combattuta. Monitoriamo attentamente le forze atomiche russe e non abbiamo visto alcun cambiamento nell’atteggiamento nucleare di Mosca, ma restiamo vigili

Zelensky e Draghi si sono parlati 

In vista del Vertice G7 di oggi il presidente del Consiglio ha avuto una nuova conversazione telefonica con il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. Lo si apprende da palazzo Chigi. Il colloquio si è incentrato sugli ultimi, gravi sviluppi della situazione sul terreno con particolare riguardo agli attacchi missilistici condotti dalle Forze russe contro Kiev ed altre città ucraine. Il presidente Draghi ha condannato l’inaccettabilità di questi attacchi brutali, che aggravano ulteriormente le responsabilità russe, e ha confermato la vicinanza dell’Italia alle Autorità e alla popolazione ucraine.

L’Onu intanto afferma che i bombardamenti russi di ieri sull’Ucraina “potrebbero aver violato” il diritto internazionale in materia di guerra.

Dopo gli ultimi bombardamenti di Mosca sulle città ucraine, anche la Cina esprime preoccupazione sull’evoluzione della guerra.

Invitiamo le parti interessate a risolvere adeguatamente le divergenze con il dialogo

Ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning.