Casa di tolleranza Torino crack. I carabinieri di Settimo Torinese (Torino) hanno scoperto una casa di appuntamenti dove si consumavano sesso e crack.
Casa di tolleranza Torino crack
Eseguite quattro misure cautelari, due arresti in carcere, uno ai domiciliari e un divieto di dimora nei confronti di altrettante persone, italiane e straniere, accusate a vario titolo di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e spaccio di sostanze stupefacenti. La casa per appuntamenti Era gestita da una transessuale torinese di 51 anni che sfruttava la tossicodipendenza di ragazze molto giovani per indurle a prostituirsi in cambio di una dose da fumare. Le ragazze coinvolte erano circa una decina. Le indagini erano partite oltre un anno fa, nell’aprile 2021,quando una donna aveva denunciato di essersi prostituita più volte a casa di un suo amico, gestore della casa d’appuntamenti, in cambio di crack.
Affari anche durante l’emergenza Covid
Secondo gli inquirenti la casa di appuntamenti di via Urbino era attiva da almeno 4 anni. Le immagini girate con telecamere hanno svelato un viavai di persone, tra clienti e fornitori di droga che eseguivano consegne a domicilio. L’attività della casa d’appuntamenti non si era fermata neppure durante l’emergenza covid. Un rapporto sessuale poteva costare dai 35 ai 50 euro, soldi che la maitresse investiva subito per comprare la droga da fumare. Alcune ragazze hanno riferito ai carabinieri di essere state chiuse in casa per 3 o 4 giorni di fila, senza possibilità di lavarsi e di essere state costrette a fuggire di nascosto o a pagare per poter uscire. I carabinieri hanno ricostruito anche la rete di spacciatori che rifornivano il gestore della casa che usava i soldi guadagnati con la prostituzione delle ragazze per pagare il crack.