In una recente intervista rilasciata a Rai News, Nicola Minasi (capo dell’Unità di Crisi della Farnesina da un anno) parla del suo ruolo, della sua missione e di come la rete spesso può aiutare a sbloccare le situazioni di crisi.

Farnesina, Minasi: “È necessario agire in anticipo”

Il capo dell’unità di Crisi della Farnesina ha spiegato l’importanza di intervenire con tempestività

È sempre più necessario capire la realtà e leggere gli sviluppi in anticipo, perché anche pochi minuti di allerta su un’emergenza come un disastro naturale, un atto bellico o un incidente permettono di avvisare la catena politica e anche i colleghi sul posto, per muoversi con tempestività. Questo spesso fa la differenza.

Grazie ai social e alla rete, oggi è possibile tenere sotto controllo gli sviluppi delle situazioni di crisi:

Fino a qualche anno fa se venivamo a sapere di un evento in corso di evoluzione cercavamo anche su Twitter e Facebook per confrontare le notizie. Adesso ci sono degli strumenti che lo fanno automaticamente e consentono quindi sia di avere una sorta di sentinelle sulle allerte, sia di di tenere una lente di ingrandimento su determinati paesi o situazioni per seguirne giorno per giorno gli sviluppi.

Ma chiarisce:

La tecnologia però arriva fino ad un certo punto. Alla fine serve sempre un certo istinto per capire dove guardare.

Arresto di Alessia Piperno: chi se ne sta occupando? 

Nicola Masi ha spiegato che al momento non è l’Unità di Crisi ad indagare sul caso di Alessia Piperno ma la Direzione per gli Italiani all’Estero

Per quel che riguarda invece la situazione degli italiani in Ucraina, afferma:

È molto delicata, fino a poco giorni fa la situazione nelle grandi città era tutto sommato di un rischio controllato. Ci sono tanti italiani che per motivi di lavoro entrano ed escono dal paese ma continuiamo a sconsigliare di recarsi in Ucraina. In ogni caso l’avviso per tutti è di scaricare la App dell’Unità di Crisi e tenersi informati.

Nuovi strumenti di rete per viaggiatori

Minasi e i suoi collaboratori stanno pensando di aggiungere dei nuovi strumenti con l’obiettivo di creare sempre di più un collegamento diretto con i cittadini che viaggiano. E a tal proposito spiega:

Per completare le prenotazioni l’utente riceve sempre un’email di conferma e abbiamo pensato che in quella email si potrebbe aggiungere una riga per suggerire di registrarsi sul nostro portale Dove Siamo nel Mondo, oppure di consultare Viaggiare sicuri. Stiamo anche parlando con Google per pubblicizzare i nostri siti tra gli italiani che fanno ricerche di viaggio.