Lufthansa ha deciso di bandire le AirTag dai suoi voli. Una decisione insolita e che ha fatto scalpore tra molte persone, ma cosa c’è alla base di questa presa di posizione da parte della compagnia aerea tedesca? La decisione è arrivata dopo la disastrosa estate legata proprio alle numerose valige andate perse nel corso dei voli.
Il comunicato di Lufthansa in merito alle AirTag
Secondo quanto emerso negli ultimi giorni in rete, la compagnia aerea tedesca Lufthansa avrebbe bannato le AirTag dai propri voli dopo la “terribile estate” dei bagagli smarriti. Sulla questione è intervenuta la stessa Lufthansa, con una dichiarazione di un portavoce.
Un rappresentante dell’azienda, su Twitter, ha dichiarato che Lufthansa sta “vietando gli AirTag attivati nei bagagli in quanto sono pericolosi e devono essere disattivati”. La decisione, secondo quanto emerso, sarebbe legata alle linee guida internazionali. “Secondo le linee guida dell’ICAO“, ha affermato il rappresentante, “i localizzatori di bagagli sono soggetti alle normative sulle merci pericolose. Inoltre, a causa della loro funzione di trasmissione, i tracker devono essere disattivati durante il volo se si trovano nel bagaglio registrato e di conseguenza non possono essere utilizzati”.
Tuttavia, in una dichiarazione ufficiale resa alla rivista Airways sabato scorso, la Lufthansa ha smentito se stessa ed ha osservato che non ha “vietato gli AirTag dai propri voli, e non ci sono linee guida o regolamenti interni che vietino il loro utilizzo. Esiste un regolamento ICAO permanente su tali dispositivi, ma ciò non ha nulla a che fare con Lufthansa o qualsiasi altro vettore”.