Superbonus 110 ultime notizie. Il nuovo governo a guida Meloni, tra le altre cose, riformerà i bonus edilizi. Fra questi c’è soprattutto il superbonus 110%.

Superbonus 110 ultime notizie

Filtrano dagli ambienti intorno a Giorgia Meloni quali potrebbero essere i primi nodi della legge di bilancio. Il Superbonus 110% potrebbe scendere allʼ80% ed essere valido solo per la prima casa. Per le seconde case potrebbe calare ulteriormente al 65%. Lʼidea sarebbe mettere ordine nel settore dei bonus edilizi che comunque dovrebbero restare anche se si pensa a degli accorpamenti. Il prossimo governo sembra intenzionato a inserire tuttavia una clausola di salvaguardia per tutte le pratiche già autorizzate. In previsione anche la modifica di altri bonus presenti, come il bonus facciate e lo sconto del 75% per le barriere architettoniche. Il 110%, in base alle attuali regole, resterebbe in vigore soltanto un altro anno, fino alla fine del 2023.

Cosa aveva detto Meloni in campagna elettorale

In campagna elettorale Meloni aveva detto del Superbonus:

“Nasceva da un obiettivo nobile. Ma la norma, come spesso accade, era scritta male e applicata peggio. Penso che debba essere rivisto, riordinando l’intero sistema delle agevolazioni edilizie”.

Poi ha aggiunto:

Penso che il superbonus debba essere rivisto, riordinando l’intero sistema delle agevolazioni edilizie e dal mio punto di vista uniformando l’entità dei bonus che non dovrebbero mai superare l’80% del costo sostenuto. Personalmente lo indirizzerei prevalentemente verso la prima casa, semplificando le norme e con controlli adeguati. Ma abbiamo bisogno di tutelare i cosiddetti esodati del 110%, cioè accompagnare alla scadenza della norma secondo il principio del legittimo affidamento, per cui a chi ha iniziato i lavori non puoi modificare le norme”

Programma

Nel programma di Fratelli d’Italia, riguardo ai bonus, si legge: “Basta con la miope politica dei bonus, da sostituire con misure stabili e durature”. In particolare, poi, sui bonus edilizi c’è scritto: “Salvaguardia delle situazioni in essere e riordino e armonizzazione degli incentivi destinati alla riqualificazione, alla messa in sicurezza e all’efficientamento energetico degli immobili pubblici e privati”. Questa parte compare anche nel programma unitario del centrodestra, condiviso con Lega, Forza Italia e Noi moderati.