Ne è certo, Toni Nadal: “Rafa continua, il fisico glielo permette ancora”. Lo ha dichiarato in un discorso al Forum Sportivo Internazionale di Santander. Lo zio di Rafa ha detto cose importanti sulla salute del nipote:

“Ho parlato con lui oggi e ora sta bene. La verità è che ha avuto un anno complicato. Avrebbe potuto essere una stagione straordinaria, ma è stata segnata dai tanti fastidi che ha avuto. I risultati sono stati buoni perché ha vinto in Australia e il Roland Garros, ma te ne vai con l’amaro in bocca. A Wimbledon non ha potuto disputare la semifinale quando stava giocando bene ed era un chiaro candidato al titolo, problemi anche a New York… Quello che un atleta vuole soprattutto è stare bene e giocare, anche vincere. Mio nipote ha vinto, ma ha avuto più guai di quanto si possa sopportare a volte”.

Rafael Nadal stesso aveva dichiarato che lo scorso Roland Garros sarebbe potuto essere l’ultimo suo torneo, e invece…:

“Penso che, finché uno si sente competitivo e ha la fortuna di continuare a vincere… Quello che gli piace è giocare a tennis, ci sarà tempo per fermarsi. Naturalmente, se uno sta soffrendo più del dovuto, arriva il momento in cui dici che smetti. Ma Rafael non ha raggiunto questa situazione. È vero che ha avuto diversi problemi e questo alla fine si fa sentire, ma la cosa principale è che vuole giocare. A uno che ha quel desiderio non gli direi mai di fermarsi. Se Federer avesse avuto la possibilità di giocare, gli avrei detto di farlo. Non ricordo mai i grandi giocatori per la loro fase finale. Ci sono persone che a volte sono molto esigenti e vogliono che vadano in pensione. No, finché puoi giocare e fare quello che ti piace, la cosa normale è continuare”.

Toni Nadal su Rafa: “Finché avrà delle possibilità di vincere, andrà avanti”

Nessuno sa quando Rafa smetterà, ma Toni crede che andrà ancora avanti:

“Finché avrà delle possibilità di vincere. Dipenderà dagli avversari, dal suo fisico. Federer ha passato cinque anni senza vincere uno Slam, ma c’era, era in semifinale, finale… Sapeva di poter vincere e infatti ne ha vinti altri tre”. A proposito di avversari, non si può non parlare di Carlos Alcaraz. Toni però non ha seguito i match del giovane spagnolo allo US Open, tranne la finale “perché stava giocando con uno dei nostri, era lui che mi interessava. Quando il nostro giocatore, Casper Ruud, non ha trasformato il set point, ha giocato un brutto tie-break e da lì è scomparso. Casper è un giocatore affermato tra i migliori da due anni. È vero che non è un ragazzo molto mediatico e che sembra entrare in punta di piedi, ma la realtà è che da tempo è molto difficile batterlo su qualsiasi superficie. Lotterà per il numero uno negli anni a venire. È anche un tennista molto serio, una persona fantastica e molto simpatica”.