Dove si trova lo Stromboli? Cartina geografica alla mano, è un vulcano che si erge sull’omonima isola, la più nord-orientale dell’arcipelago siciliano delle Isole Eolie, nel mar Tirreno. Fa parte del comune di Lipari. Il vulcano è famoso per essere uno dei più attivi al mondo, si è formato 40.000 anni fa. Iddu, cioè Lui: così lo chiamano gli abitanti dell’isola. Con le sue spiagge laviche tutte nere, l’isola di Stromboli esprime la sua anima al tramonto, quando si osservano dalla barca le eruzioni notturne sul fianco del vulcano: solo dal vivo è possibile coglierne la reale bellezza. L’arcipelago delle Isole Eolie, inserite nella lista UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità, sono Lipari, Vulcano, Salina, Alicudi, Filicudi, Stromboli e Panarea (accompagnata da altri 5 piccoli isolotti: Basiluzzo, Dattilo, Lisca Nera, Bottaro e Lisca Bianca).
Dove si trova lo Stromboli? Cartina geografica alla mano, è un vulcano erge sull’omonima isola
Alte scogliere caratterizzano gran parte delle coste dell’isola che vanta solo due centri abitati. I villaggi di San Vincenzo e San Bartolo nella parte nord-est dell’isola formano il paese di Stromboli. Sulla costa meridionale dell’isola sorge Ginostra, un villaggio praticamente isolato dal resto dell’isola e raggiungibile soltanto via mare. Strombolicchio è un isolotto che si trova a 1,6 Km. a nord di Stromboli, nel 1926 vi fu installato un faro per la navigazione raggiungibile attraverso una scala di 200 gradini.
Stromboli eruzione, monitorato costantemente il vulcano
Lo Stromboli nelle ultime ore è osservato speciale dopo che una eruzione con un imponente colata lavica ha percorso la sciara del fuoco ed è finita in mare, e un fumo denso tengono in ansia i residenti dell’isola e i turisti ancora presenti. La situazione è in miglioramento. Continuano i crolli e i flussi di lava dal cratere anche se l’Osservatorio etneo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, che monitora il vulcano 24 ore su 24, registra un rallentamento del fenomeno: i flussi di lava, poco alimentati, non raggiungono più il mare e si fermano a quota 400 metri.
Quando è stata l’ultima eruzione dello Stromboli?
L’ultimo periodo parossistico è avvenuto a partire dal 3 luglio 2019, giorno in cui si sono verificate forti esplosioni e l’innalzamento di una colonna di fumo e cenere con colate laviche e flussi piroclastici dalla Sciara del Fuoco. L’eruzione ha provocato una vittima.
Eruzione Stromboli, l’esperto: “Situazione in costante evoluzione
“Per ora la situazione sullo Stromboli è in costante evoluzione. Per avere un quadro più chiaro bisogna attendere le prossime ore”.
Lo ha spiegato all’AGI Gianfilippo De Astis, vulcanologo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).
“Negli ultimi due giorni abbiamo assistito ad un vero e proprio cambiamento dell’attività eruttiva dello Stromboli che ha mostrato una serie di cambiamenti non solo nei parametri geofisici monitorati (tremori, segnali di deformazione e instabilità dei versanti), ma anche di quelli strutturali. Abbiamo assistito infatti a crolli che hanno modificato l’area craterica del vulcano e i punti (bocche) di fuoriuscita del magma, in particolare del cratere di nordest. Si sono verificate valanghe di materiale incandescente e rotolamenti consistenti di blocchi di lava e detriti lungo la sciara del fuoco e anche il flusso del magma è stato molto più intenso, generando una colata di lava continua che ieri ha raggiunto il mare. Rispetto a ieri il flusso di lava che era alimentato fino al livello del mare, oggi non è più continuo ed è attestato intorno ai 400 metri sul livello del mare, ma le osservazioni effettuate stamattina dal personale Ingv sul posto, sembrano indicare che lungo la sciara del fuoco, l’attività dei crolli e dei flussi sia ancora in corso”.