Allerta meteo gialla oggi in ben 11 Regioni, mentre in Sicilia la Protezione Civile ha diramato un comunicato con cui alza il livello di allerta ad arancione per l’eruzione dello Stromboli, che da ieri è tornato a farsi sentire.

Allerta meteo gialla oggi in 11 Regioni

Inizio di settimana movimentato per l’Italia. Una perturbazione in arrivo dal Mar Mediterraneo occidentale accentuerà nelle prossime ore le condizioni di instabilità del territorio della Penisola, a partire dai settori di ponente, con fenomeni che assumeranno anche carattere temporalesco. Lo fa sapere in una nota la Protezione Civile, che ha emesso per la giornata di oggi un avviso di condizioni metereologiche avverse per ben 11 Regioni a causa delle potenziali criticità idrogeologiche e idrauliche che potrebbero verificarsi. Si tratta di Emilia-Romagna, Umbria, parte di Toscana e Marche, Lazio, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.

Allagamenti a Trapani e Marsala

Forti piogge e raffiche di vento hanno raggiunto la Sicilia già nella serata di ieri, dove le precipitazioni hanno messo in difficoltà alcune delle arterie principali di alcune città, completamente inondate. È il caso di Marsala, dove alcune vie si sono completamente riempite d’acqua, diventando impraticabili, come via Vecchia Mazara e Via Roma, in pieno centro storico, dove il livello dell’acqua ha addirittura superato il marciapiede, raggiungendo l’ingresso di alcune attività commerciali. Lo stesso è accaduto anche a Trapani: tra le zone più colpite c’è via Virgilio, dove sono entrate in funzione le pompe idrovore.

Eruzione Stromboli: salita ad arancione l’allerta

Intanto, sempre in Sicilia, la Protezione Civile ha disposto il passaggio di allerta da gialla ad arancione per l’eruzione dello Stromboli. Ha avuto infatti inizio, nella giornata di ieri, una fase eruttiva del vulcano, che ha provocato il crollo parziale della terrazza craterica, generando una colata lavica che ha presto raggiunto il mare. La decisione, spiegano le autorità in un comunicato diramato ieri sera, è stata presa “alla luce delle valutazioni emerse durante la riunione odierna con i Centri di competenza e il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana”.

“Finchè la lava seguirà il corso naturale lungo le sciare del fuoco – ha spiegato il Sindaco di Lipari, Riccardo Gullo – non dovrebbero esserci rischi particolari”, però la popolazione è stata invitata a restare a casa e a non sostare in prossimità di porte e finestre. Ai residenti di Ginostra il primo cittadino ha invece chiesto di utilizzare la mascherina, visto che il vento sta spingendo la cenere da quella parte dell’isola. Queste le raccomandazioni per i cittadini:

  • adottare la massima cautela, tenendosi informati sull’evoluzione dei fenomeni vulcanici in atto;
  • non uscire da casa e allontanarsi da porte e finestre, in quanto lo spostamento d’aria causato dall’esplosione potrebbe rompere i vetri; ripararsi sotto un tavolo o un muro più spesso evitando di ricoverarsi sotto verande e tettoie;
  • seguire scrupolosamente le indicazioni date dal personale in caso ci si trovi presso alberghi e/o locali pubblici;
  • proteggersi la testa, la bocca, il naso e gli occhi dalla cenere, cercando riparo possibilmente all’interno di un edificio in caso di pericolo;
  • proteggersi la bocca, il naso e gli occhi dalla cenere, cercando riparo sotto tettoie, verande coperte o balconi, o lungo i muri degli edifici se ci si trova all’aperto;
  • allontanarsi rapidamente dalla costa verso il largo se ci si trovi in barca;
  • attendere il personale addetto ai soccorsi che provvederà al trasporto in area sicura delle persone a mobilità ridotta.

L’ultima eruzione sembrerebbe essersi verificata questa mattina attorno alle 4, provocando una piccola onda di tsunami. “Siamo assolutamente preparati – ha dichiarato Gullo all’Adnkronos. Sappiamo che questa è una fase parossistica e la seguiamo con attenzione. Sull’isola in questo momento ci sono circa 600 persone tra residenti e turisti ma sono tutti tranquilli perché dal lato dell’abitato non ci sono fenomeni così forti da mettere in allerta”.