Filippo Ganna ha stabilito il Record dell’Ora pedalando per 56,792 km al Velodromo di Grenchen battendo tutti i precedenti primati, spinto da una condizione fisica straordinaria e una bicicletta super tecnologica che si è dimostrata l’arma in più.
L’azzurro ha riscritto un’altra volta la storia del ciclismo.

Prima di lui tra gli altri Eddy Merckx e Fausto Coppi realizzarono il Record dell’Ora, insieme a Moser a cui venne però tolto dall’UCI.

“Sono felice perché non sono diventato Merckx, Coppi, Wiggins o Moser, però ho fatto un qualcosa che mi fa sentire un pochino vicino a loro, per un istante. Merckx disse che non lo avrebbe fatto mai più. Io per ora mi fermo qui, non farò un altro tentativo. Penso che sarà battuto perché la tecnologia va avanti. Magari ci riproverò a quel punto, ma facendo una cosa tipo Wiggins, a fine carriera. Mi fa male il sedere“

I complimenti di Victor Campenaerts, ex detentore di questo record.

“È stato velocissimo, ma può battere questa distanza, e tra l’altro non credo sia partito in condizioni ottimali. Quando riprenderà la sua forma del 2020 potrà fare una prestazione ancora migliore”.

Alla domanda su chi può battere l’azzurro in questa specialità il campione belga ha risposto.

“Chi può battere questa distanza? Remco Evenepoel e Wout Van Aert sono gli uomini perfetti, ma una preparazione del genere è quasi impossibile per il calendario che fanno loro. Tutti hanno dei limiti, ma Ganna ha dimostrato che il suo è ancora molto lontano. Se avesse continuato la sua accelerazione fino alla fine, avrebbe tagliato il traguardo oltre il limite dei 57 km”.

Con il tempo di oggi il 26enne ha superato tra i più recenti Dan Bigham, Victor Campenaerts, Bradley Wiggins e Alex Dowsett. Ma come detto dallo stesso Ganna, nonostante non ci riproverà, questo Record Dell’Ora è solo un punto di partenza.