Tragico incidente a Sesto Calende in provincia di Varese, dove nel pomeriggio di Sabato 8 Ottobre, un uomo di cinquant’anni ha perso la vita dopo essere stato sbalzato dalla sua motocicletta: nonostante i tempestivi soccorsi, aiutati anche da un elicottero, l’uomo è deceduto a seguito delle gravi ferite riportate.
Nel pomeriggio di Sabato 8 Ottobre si è verificato un incidente mortale sulla statale del Sempione fra Castelletto Ticino e Sesto Calende, nella provincia di Varese.
La vittima si chiamava Gianluca Rota, aveva 50 anni e risiedeva in città. L’impatto violento non ha dato scampo al motociclista. Nonostante l’arrivo tempestivo dei mezzi di soccorso, con l’ausilio anche di un elicottero messo a disposizione dal servizio sanitario regionale ed arrivato da Como, l’uomo è deceduto in conseguenza delle gravi ferite riportate.
La ricostruzione dell’accaduto è stata affidata alla polizia locale di Sesto Calende, che sta raccogliendo gli elementi utili per chiarire la dinamica di quanto accaduto e indispensabili saranno in questo senso i testimoni dell’incidente.
Secondo una prima analisi dell’accaduto, Gianluca Rota era in sella alla sua motocicletta quando per cause in corso di accertamento ha perso il controllo del mezzo cadendo sull’asfalto e finendo contro il guardrail a poca distanza dall’ingresso del ponte di ferro sul Ticino.
L’incidente si è verificato all’incirca alle ore 16. Nella zona è stato necessario bloccare il traffico per alcune ore dopo l’accaduto per consentire prima i soccorsi e poi i rilievi del caso alle forze di polizia. La circolazione è stata dunque deviata su percorsi alternativi, ma già dopo poche ore il traffico è ripreso regolare e sulla strada principale.
Incidente Sesto Calende: scontro fatale anche a Riva di Solto
Oltre a quanto accaduto a Sesto Calende, sempre nel pomeriggio di Sabato 8 Ottobre ha avuto luogo un altro terribile incidente a Riva di Solto in provincia di Bergamo.
Anche in questo caso i mezzi coinvolti sono motociclette e purtroppo lo scontro è stato fatale ai due conduttori dei mezzi.
L’episodio è avvenuto lungo la strada provinciale 469, la litoranea che costeggia il lago d’Iseo in provincia di Bergamo. Qui hanno perso la vita due centauri impegnati in una gita con un gruppo di motociclisti. Si tratta dell’ufficiale dell’Esercito originario di Cagliari Michele Ferrecchia, di 56 anni, e il 55enne di Monza Stefano Varsi.
Da quanto ricostruito al momento i due uomini si sono scontrati in curva mentre viaggiavano a bordo delle rispettive motociclette, cadendo rovinosamente sull’asfalto. Nell’incidente non sono rimasti coinvolti altri mezzi e fatale potrebbe essere stata una disattenzione alla guida.
Il resto della compagnia si è accorta subito del violento scontro e si è immediatamente prodigata a prestare i primi soccorsi e chiedendo aiuto. Le condizioni dei due uomini sono apparse da subito drammatiche.
Il personale sanitario del 118 giunto sul luogo ha chiesto l’intervento di due eliambulanze, ma purtroppo i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il duplice decesso. La strada è stata temporaneamente chiusa al traffico dai carabinieri di Clusone, al fine di completare le operazioni di soccorso e di rilievo utile ad appurare la dinamica dell’incidente mortale.
Poche ore prima un altro incidente
Solo poche ore prima, nella notte tra Venerdì 7 e Sabato 8 Ottobre, sulla stessa strada statale nei pressi di Predore un altro incidente tranciava la vita di un giovane ragazzo, Elia Martinelli, di 23 anni. Il ragazzo era residente a Tavernola Bergamasca, poco distante dall’accaduto. La sua automobile era finita fuori strada e poi contro un albero. Le cause dell’accaduto non sono ancora note.
Nello stesso episodio è rimasto ferito anche il passeggero, un giovane di 21 anni, trasportato prontamente in ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e che non sarebbe in pericolo di vita.